Archiviazione: questo l’esito delle denunce a carico di dodici tra direttori e addetti titoli dell’ex Banca Etruria. Se ne occupa il Corriere di Arezzo, con un articolo dal titolo “Scagionati 12 dipendenti. Per i Pm non truffarono i risparmiatori di Etruria”.
L’estensore del servizio, Marco Antonucci, evidenzia come i bancari, assistiti dall’avvocato Maurilio D’Angelo, legale di First Cisl, possano ora tirare un sospiro di sollievo. “First Cisl – si legge – sta affiancando parecchi lavoratori chiamati in causa dalle indagini aperte al terzo piano dell’ex Garbasso sul filone delle truffe ai risparmiatori. Non si conoscono al momento le motivazioni che hanno portato il pool di magistrati, guidati dal procuratore capo Roberto Rossi, a chiedere le archiviazioni. Una vicenda complicata, quella che nei mesi della bufera abbattutasi su Banca Etruria, ha spesso visto contrapposti i risparmiatori a quegli stessi bancari con i quali, negli anni, si era instaurato un rapporto di fiducia spazzato via dall’azzeramento delle obbligazioni subordinate e poi dalla bancarotta che ha investito l’istituto aretino. Più di cinquecento le denunce presentate da altrettanti ex obbligazionisti subordinati i cui risparmi erano andati in fumo. Sotto accusa c’erano finiti anche i Mifid, le dichiarazioni sui profili di rischio che alcuni risparmiatori denunciavano essere stati aggiustati per poter dare il via libera alle operazioni di acquisto di quei bond subordinati che altrimenti non sarebbe stato possibile sottoscrivere”.
Il Corriere di Arezzo evidenzia come su queste accuse si sia sviluppato un intenso dibattito sui media al quale ha preso parte anche l’avvocato di First Cisl Maurilio D’Angelo sostenendo che anche molti dipendenti “avevano acquistato (o lo avevano fatto i loro familiari) quelle stesse obbligazioni subordinate diventate carta straccia dopo l’entrata in vigore, i1 22 novembre 2015, del decreto Salvabanche. Ora si registrano queste dodici archiviazioni, tra notificate e richieste, che seguono un’altra decina che risalgono a qualche mese fa”.