Gli accordi siglati nelle banche nei primi sette mesi del 2017 hanno bruciato 17.500 posti di lavoro. First Cisl ha censito le uscite: i dati sono stati ripresi da Affari e Finanza di Repubblica in un articolo di Luigi dell’Olio dal titolo “Mifid 2 tra il crepuscolo del bancario e la pressione sulle commissioni”, che ha evidenziato come dal 2000 al 2016 il numero complessivi dei lavoratori del settore bancario è sceso di 48 mila unità portando il dato complessivo al di sotto dei 300 mila.

Uno squarcio sul futuro del lavoro nelle banche è stato fornito dalle giornate di lavoro svoltesi la scorsa settimana a Roma, organizzate da Opulentia 18 e dedicate ai professionisti del settore del risparmio gestito. “Siamo di fronte al crepuscolo del bancario, inteso come modalità tradizionale di svolgimento della professione, e a una nuova alba per il consulente finanziario, con l’evoluzione normativa e quella di mercato che offrono ampi spazi di crescita». Questo in sintesi l’intervento del presidente Anasf, Maurizio Bufi.