È Camilla Cresci a scrivere del piano industriale di Carige sulle testate del gruppo Quotidiano Nazionale Il Giorno, La Nazione, il Resto del Carlino. “Per Carige la strada verso il risanamento e il ritorno all’utile sarà lastricata da non pochi sacrifici” è l’incipit del servizio titolato “Carige chiede sacrifici. Via mille dipendenti”.

“Dura la reazione dei sindacati all’annuncio degli esuberi” scrive Camilla Cresci, che riporta il parere espresso dal segretario generale di First Cisl, Giulio Romani: “Siamo stupefatti che, nell’individuare quale elemento fondamentale di rilancio della banca la presenza di una base di clienti resiliente e fedele, ci si accanisca contro i lavoratori, ossia coloro che hanno permesso che questa fedeltà si mantenesse, rimediando ai danni reputazionali provocati dalle cattive gestioni dei vertici”.