Banche venete, Avvenire rilancia la denuncia di First Cisl

«L’operazione di salvataggio delle banche venete, per cui lo Stato ha speso già 5 miliardi, lascia in “bilico” 900 lavoratori, che si aggiungono ai circa 3mila esuberi annunciati da Intesa Sanpaolo nell’ambito dell’acquisizione di Veneto Banca e Popolare di Vicenza»: lo scrive il quotidiano Avvenire riportando la denuncia di Giulio Romani, segretario generale di First Cisl, in merito ai dipendenti delle società del perimetro di Veneto Banca e Popolare Vicenza non transitate a Intesa Sanpaolo ed ai tempi determinati delle ex venete che Intesa non intenderebbe rinnovare.

«Non vogliamo neppure pensare che una così imponente operazione di solidarietà nazionale come il salvataggio delle banche venete – afferma Romani – possa comportare il rischio che 900 persone perdano il loro lavoro ed è quanto non intendiamo permettere che accada per i 200 tempi determinati che Intesa non pare intenzionata a confermare e per i quasi 700 dipendenti delle 14 società delle due banche venete ora in liquidazione».