Il lavoro che cambia, le proposte Cisl al G7 2017

In occasione del centenario dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro – Ilo e del prossimo G7 che quest’anno si svolgerà in Italia e sarà dedicato al rapporto tra “Scienza, Tecnologia e Lavoro”, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha deciso di  promuovere una riflessione sul tema della trasformazione del lavoro rispetto ad una sempre più diffusa automazione e digitalizzazione della società. Lo sta facendo  coinvolgendo tutti i protagonisti del tema in un dibattito plurale e partecipato, partendo dalle quattro direttrici principali, delineate da Ilo:

  • lavoro e società;
  • organizzazione del lavoro e della produzione;
  • lavoro dignitoso per tutti;
  • governance del lavoro.

L’azione si sviluppa in coerenza con il Piano Nazionale Industria 4.0, messo in campo dal Ministero dello Sviluppo Economico, sulla base dei principi fissati nei Pilastri del sociale della Commissione europea e tenendo conto del programma di azione dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo Sviluppo Sostenibile.

Ciò che si intende tracciare è un quadro del lavoro che cambia, con una particolare attenzione all’impatto che le trasformazioni tecnologiche stanno avendo e potranno avere sul lavoro.

Dal recente incontro con le parti sociali  è scaturito un primo documento ufficiale, che costituisce la base di proposte sul tema che il Ministero stesso ha già consegnato all’ILO e che intende portare alla riunione del G7 a Torino alla fine di settembre prossimo.

Il testo, dopo una lunga premessa, si concentra su proposte e linee guida per intervenire sulle questione della disoccupazione tecnologica, del rafforzamento delle competenze dei lavoratori, della qualità dell’occupazione, dell’occupazione giovanile, dell’economia delle piattaforme, sul potenziamento del welfare di sostegno e sulle dinamiche migratorie e relative all’invecchiamento della popolazione.  Sono state accolte nel testo anche le proposte e le linee di intervento della  Cisl, illustrate nel corso di specifici incontri tenuti al Ministero con le organizzazioni sindacali.

Nel sito che il Ministero ha dedicato all’iniziativa si trovano tutti  i documenti, il calendario degli eventi e anche il forum delle proposte dei vari soggetti istituzionali e non che hanno contribuito alla discussione.