Ieri il sito Bitmat.it ha pubblicato un articolo che non ti stancheresti ma di leggere e rileggere. Per le prospettive che suggerisce ma soprattutto per il valore di quanto si afferma: la tecnologia deve essere posta al servizio dell’essere umano per garantire al cliente un’esperienza sempre più personalizzata. Ed in un tempo in cui in banca si sperimenta il robot è un’affermazione niente male. Niente affatto male.

Il concetto phygital

Tutto nasce dallo studio realizzato da Boston Consulting Group: Global Retail Banking 2017 Accelerating Bionic Transformation. I ricercatori d’oltre oceano hanno stabilito che l’integrazione “intelligente” dei moderni strumenti digitali con l’uomo può portare alle banche un incremento nei profitti del 30% entro il 2020.

Formidabile. Da anni si sente dire che la soluzione per accrescere i ricavi è solo quella di diminuire i costi. Qui la ricetta è contraria; per aumentare il profitto è utile accrescere  la capacità di interagire con i clienti. Semplice. I sindacati da anni si fanno venire il mal di fegato a raccontarlo in ogni occasione.
Nell’articolo, dal titolo “Digital Transformation: come devono trasformarsi le banche per aumentare i ricavi?”, si indica anche la via per raggiungere il risultato: ridurre i costi attraverso la tecnologia e, al tempo stesso, potenziare le relazioni umane.

L’articolo riporta numeri, percentuali, proiezioni e tutto quello che è necessario per far sì che si adotti presto la trasformazione “phygital”, ovvero il connubio intelligente fra apporto umano e supporto digitale. Buona lettura e buon fine settimana