Banche venete, Rota e Romani sul Gazzettino, “agire rapidamente in Parlamento”

Il Gazzettino sceglie il taglio basso per rilanciare le dichiarazioni di Onofrio Rota, segretario Cisl del Veneto e di Giulio Romani, segretario generale di First Cisl, circa la conversione in legge del decreto che consente al Gruppo Intesa di acquisire Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza.

Nell’articolo dal titolo “In Veneto tutte le attività online”, a firma di Raffaele Rosa, il segretario veneto Rota e il segretario generale Romani auspicano la rapidissima approvazione del dispositivo governativo.

Rota: “Le due popolari in Veneto contano un milione e 700mila clienti, 60% di cui sono veneti. E finanziano centinaia di migliaia di imprese. Il nostro appello è un invito a fare squadra per convertire in legge il decreto 99 nella sua versione integrale come concordato con Intesa San Paolo. La sosteniamo e ci batteremo perché il decreto passi ad ogni costo”.

La riorganizzazione del Gruppo – si legge nell’articolo – conseguente alle acquisizioni dovrebbe realizzarsi entro i primi mesi del 2018 per completarsi nel luglio 2019: “Non dobbiamo concentrarci solo sul fatto che questa soluzione funzioni oppure no come si sta mettendo in discussione in Parlamento – ha aggiunto Giulio Romani – Certo Parlamento e Regione si sarebbero dovute muovere prima ma adesso sarebbe una follia mettere in discussione questo decreto. Un minuto dopo la bocciatura ci sarebbero 30 miliardi di euro di affidamenti che spariscono con i debitori che devono portare i soldi, tra cui molti dipendenti e 10 posti dei bancari in fumo”.