Banche, banchieri e bancari; le notizie seminascoste nel web

Secondo l’agenzia di rating Fitch ci sarebbero dodici banche italiane a rischio fallimento. E non si tratterebbe di banche di piccola dimensione, piuttosto delle più grandi e insospettabili.

Altri temi quest’oggi dal web; banche, banchieri e bancari. O aspiranti tali.

Risolta una crisi (Veneto Banca e BpVi) all’orizzonte si affacciano altre situazioni disastrose?

E la colpa sarebbero sempre loro; i crediti deteriorati o npl, che dir si voglia. Secondo l’agenzia statunitense Fitch, quasi tutte le banche italiane più importanti ne avrebbero in canna diversi miliardi con una perdita di bilancio molto pesante, da minarne la stabilità. Lo hanno riportato con evidenza solo poche testate; ad esempio blastingnews.com in un articolo dal titolo Fitch: “12 banche italiane a rischio fallimento. Cinque anni per salvarle“, a firma di Fortunato Vadalà. Un quadro a tinte fosche che sarebbe comune all’intero sistema bancario italiano.

Banche e banchieri (questi ultimi rigorosamente con la “b” minuscola)

Sempre perché il lunedì è un giorno piuttosto amaro, specialmente d’estate, suggeriamo a cuor leggero la lettura di un articolo pubblicato da linkiesta.it dal titolo “Abbiamo le banche (e i banchieri) che ci meritiamo”,  di Simonetta Scaindivasci. Siamo quel che siamo, contribuenti, clienti delle banche, attori noi stessi di un mondo che gira e si ostina a girare sempre nello stesso modo; “la colpa non è mia ma a pagare sono sempre io”. Matilde Serao descrisse benissimo lo stesso scenario in un romanzo dal titolo “Trenta per cento”; avveniva a cavallo tra l’800 e il ‘900.

Bancari (con la b maiuscola, ma non solo perchè all’inizio del titolo)

Mondo difficile quello dei bancari. Eppure l’idea che un posto fisso come quello in banca (più o meno fisso a dire tutta la verità) continua a rimanere nei sogni di tanti giovani. Sogni o incubo questo non si sa. Fatto è che Banca d’Italia assumerà trenta giovani vice assistenti e la domanda di partecipazione al concorso è stata inviata da ben 85000 giovani. Vale a dire che sono state prodotte quasi 3000 domande per ogni posto a disposizione. Le varie fasi del concorso e della tragica selezione necessaria sono riportate nell’articolo pubblicato da cronachedellacampania.it dal titolo “Concorso in banca, tremila candidati a posto” a firma di Antonio Esposito. In bocca al lupo.