La ristrutturazione societaria che ha previsto lo scioglimento, a decorrere dal primo luglio, delle società del Gruppo Equitalia e la costituzione di un ente pubblico economico, Agenzia delle Entrate – Riscossione, ha confermato il precedente modello organizzativo scongiurando ricadute in termini occupazionali: lo si legge in un comunicato unitario delle Segreterie nazionali.
Di seguito il testo del comunicato.
Al via il nuovo ente economico Agenzia delle Entrate – Riscossione
La procedura di riorganizzazione prevista dal Ccnl all’articolo 16 si è conclusa in data odierna con la sottoscrizione di un verbale di accordo con il quale viene ribadita l’importanza di riconoscere e valorizzare le professionalità maturate, i compiti espletati, l’inquadramento ed il ruolo riconosciuti.
Il progetto di ristrutturazione societaria, attuativo delle previsioni della Legge n. 225/2016 che prevede lo scioglimento, a decorrere dal 1 luglio delle società del Gruppo Equitalia e la costituzione di un Ente Pubblico Economico, Agenzia delle Entrate – Riscossione, riconferma il precedente modello organizzativo scongiurando ricadute in termini occupazionali.
Le previsioni contenute nell’art. 2112 del codice civile sono state pienamente applicate al fine di garantire la posizione giuridica, economica previdenziale.
L’intesa sottoscritta richiama altresì l’impegno da parte dell’azienda a che la fase di trasformazione in atto non comporti, di per sé, processi di mobilità territoriale.
- Sono previsti degli ulteriori momenti di verifica al fine di:
verificare gli effetti della riorganizzazione effettuata. Nel corso dell’incontro sarà valutato il dimensionamento degli uffici per un assetto organizzativo coerente con una valorizzazione delle strutture territoriali e delle professionalità esistenti.- armonizzare gli orari di lavoro all’interno del perimetro del nuovo Ente al fine di omogeneizzare la diversa flessibilità vigente.
Relativamente ai distacchi in essere in Equitalia Giustizia, essi vengono ulteriormente prorogati, come già preannunciato, di ulteriori 12 mesi. Alla revoca del distacco, l’azienda si impegna a mantenere la sede di lavoro ed a ricollocare il personale tenendo in considerazione la professionalità acquisita e, compatibilmente con le esigenze organizzative, le preferenze espresse.
Concludiamo questa breve nota informando i colleghi che, nella giornata di ieri, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM che approva lo Statuto.
Le Segreterie nazionali
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – UilcaRoma, 30 giugno 2017