Nella relazione che ha aperto il primo congresso nazionale di First Cisl, il segretario generale Giulio Romani ha trattato il tema della crisi delle banche venete: “Il governatore di Bankitalia Visco ha spiegato che gran parte delle banche è in grado di smaltire il deteriorato senza problemi di capitale, quello che non dice è che il differenziale tra Npl netti e lordi lo hanno pagato dipendenti e azionisti della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, di Mps, delle quattro banche risolte, di Carige e, visti gli andamenti di Borsa, di tutte le altre, comprese quelle più solide”.
Le affermazioni di Romani sono riprese oggi da Corriere delle Alpi, Il Mattino di Padova, La Nuova Venezia e La Tribuna di Treviso in un articolo dal titolo “Lanza: fusione confermata, il Mef trovi capitali privati”.
“Dobbiamo riportare il sistema bancario nel suo complesso a svolgere il ruolo che la Costituzione Italiana gli riconosce”, l’altro passaggio fondamentale di Giulio Romani che l’articolo mette in risalto.