23 giugno, giornata mondiale del whistleblower

Oggi, 23 giugno, è la giornata mondiale del whistleblower,  dedicata a  coloro che  internamente o esternamente all’organizzazione per cui lavorano, tentano di portare alla luce un comportamento scorretto, un illecito o una situazione di pericolo, che emerge durante lo svolgimento delle proprie mansioni professionali.

Una pratica delicata ed importante su cui gli interventi del legislatore italiano si sono moltiplicati nel tempo, richiamata anche nel recente Accordo sulle politiche commerciali e sulla gestione del lavoro sottoscritto lo scorso 8 febbraio fra Abi e sindacato.

È stato proprio un whistlewower a  “scoperchiare il caso Monte dei Paschi”, come ci racconta Giudo Romeo in un articolo su Wired.it.  Sono passati quasi 6 anni da quel 28 luglio 2011 in cui una lettera anonima di un dipendente Mps, la cui identità è tuttora ignota, denunciò alla Consob irregolarità ed abusi fino a quel momento non rilevate dalle autorità di vigilanza nelle varie ispezioni.

“La First Cisl si sta impegnando per favorire a livello europeo una normativa orizzontale su questa materia che sia finalmente vincolante per gli stati membri – dichiara Luciano Malvolti – responsabile dell’ Ufficio Internazionale First Cisl – con previsioni certe a garanzia dei segnalatori di infrazioni e di comportamenti irregolari. Chiediamo innanzitutto garanzia di anonimato per chi effettua la segnalazione e riservatezza per chi è oggetto di segnalazione; protezione del segnalatore da conseguenze personali, professionali e disciplinari; diritto di accesso a canali e procedure di segnalazione aziendali, nazionali ed europee, ed infine,  omogeneità della regolamentazione per evitare zone franche tra stati membri”.

“Su questo tema – prosegue Malvolti – è fondamentale l’azione congiunta delle parti sociali nell’istituire canali strutturali per la segnalazione dei comportamenti irregolari. Purtroppo attualmente le procedure interne aziendali di segnalazione, conformi alla normativa vigente, non garantiscono adeguati livelli di riservatezza ed efficacia, come testimoniato dal numero irrisorio delle segnalazioni effettuate nel settore bancario”.