Banche e filiali, lo studio di First Cisl nell’analisi di Panorama.it

In Italia il numero di sportelli bancari continua a diminuire con una velocità che aumenta progressivamente a causa di crac finanziari e fusioni imposte per motivi diversi. Una prospettiva di drastica riduzione indicata recentemente dall’Abi riguardo filiali, sportelli e istituti. Conseguentemente anche di dipendenti.

L’analisi puntuale della situazione del mondo bancario italiano è pubblicata oggi da Panorama.it in un articolo dal titolo “Le banche in Italia: quante, quali, la situazione” a firma di Massimo Morici che disegna uno scenario allarmante che tocca tutti gli aspetti sociali del mondo del credito; la fiducia persa da parte dei risparmiatori, le sofferenze, il presidio del territorio, le banche fallite, il bail-in.

Nell’articolo si sottolinea un aspetto importante nel rapporto tra banche e clienti: il numero di sportelli a disposizione. Panorama prende spunto proprio da uno studio di First Cisl che indica con precisione la penetrazione del mondo bancario sul territorio nazionale. In Italia ci sono circa 50 sportelli bancari ogni 100.000 abitanti, un numero inferiore rispetto alla Francia, che ne conta 57 per lo stesso numero di abitanti e alla Spagna che ne conta addirittura 69. In Germania, invero, il numero di sportelli è più basso, solo 44 ogni 100.000 abitanti. Dallo stesso studio di First Cisl emerge un altro dato significativo; in Francia esistono 464 istituti, in Spagna 218, in Germania 1768. In Italia se ne contano, ad oggi, circa 600.

Nell’articolo si riportano anche le banche migliori; sono quelle che fanno pochissimo credito e si dedicano soprattutto alla gestione del risparmio. Il che riporta al problema dei problemi del sistema creditizio italiano: i crediti inesigibili o npl (non performing loans) che dir si voglia.