“Banca Etruria, il tribunale dell’Aquila assolve il bancario che vendette i titoli azzerati”: con questo titolo il quotidiano Il Piccolo propone la notizia dell’archiviazione della causa intentata da un cliente della banca nei confronti di un dipendente, difeso dal legale di First Cisl Maurilio D’Angelo.

Il sottotitolo prosegue così: «“Si tratta – spiega l’avvocato D’Angelo – del primo caso definitivamente chiuso con un’archiviazione dove viene riconosciuta l’assenza di artifici e raggiri”. Il sindacalista Romani: “Il caso Etruria conferma che le responsabilità sono da ricercare altrove”».

“In varie parti d’Italia – commenta Giulio Romani – centinaia di lavoratori per bene vengono tuttora sottoposti alle ingiurie di procedimenti causati non da loro dolo, ma dalle sconsiderate pratiche commerciali volute dai massimi responsabili delle loro aziende. È un ulteriore ingiusto onere che grava sui dipendenti, molto spesso essi stessi azionisti, aggiungendosi ai pesanti tagli occupazionali e retributivi cui hanno dovuto far fronte, nonché a quella pressione dell’opinione pubblica e dei media che ha forse sin qui impedito una netta distinzione fra la lettura della legittimità tecnica e professionale del loro operato e, invece, la responsabilità dei vertici, beneficiari, oltretutto, di lauti compensi”.