Premi in Intesa ok ma First Cisl vuole i lavoratori negli organi di controllo

Raggiunto nella notte l’accordo tra Intesa Sanpaolo e le organizzazioni sindacali sui premi legati al raggiungimento egli obiettivi del piano industriale 2018-2021 e dei risultati annuali attesi per la rete bancaria e per l’attività assicurativa del gruppo. A darne notizia sul web è “Borsa Italiana” che, nel riprendere una nota di First Cisl, pubblica un servizio dal titolo: “Intesa Sanpaolo: First Cisl, raggiunto accordo su premi legati a piano 2018-21”. “Se da un lato è positivo che Intesa Sanpaolo riconosca il ruolo dei propri dipendenti nell’attuazione dei piani aziendali – è il commento di Mauro Incletolli, della segreteria nazionale di First Cisl – dall’altro è ancora troppo pesante il disequilibrio tra quanto è assegnato al personale e quanto è destinato ai top manager, con l’aggiunta che i rilevantissimi compensi dei vertici restano del tutto slegati da obiettivi di carattere sociale, primo fra tutti la crescita occupazionale”.

“Il fatto che per la prima volta siano stati chiusi allo stesso tavolo negoziale accordi sia per i bancari che per gli assicurativi – sottolinea Caterina Dotto, responsabile di First Cisl in Intesa Sanpaolo – costituisce una novità di rilievo, anche perché la doppia trattativa ha mirato non già a sancire una presunta egemonia contrattuale dell’uno o dell’altro settore, bensì a considerarne le diverse specificità. Nel contempo, è evidente che come sindacato non permetteremo che le azioni aziendali connesse con la variabilità dei premi abbiano a trasformarsi in insopportabili pressioni alla vendita a danno sia del personale, sia della clientela: le linee guida non possono che essere quelle dell’accordo nazionale in materia e una garanzia sostanziale potrebbe essere costituita dall’ingresso di un rappresentante dei lavoratori negli organi di controllo”.