«La tappa marchigiana di oggi della Maratona per la Pace non è soltanto un evento: è un cammino che scegliamo di intraprendere insieme, passo dopo passo, intrecciando speranza e responsabilità. È l’avvio di un percorso fatto di gesti tangibili, come la campagna “Sos Gaza” capace di trasformare la solidarietà in azione, e l’indignazione in cura»: con queste parole il Segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti ha aperto, nell’Aula Magna “G. Bossi” dell’Università Politecnica delle Marche l’iniziativa Cisl per la pace.
Come osare la pace lo spiegano alcuni dei protagonisti della maratona. Riparte la riflessione del Segretario generale Cisl Marche Marco Ferracuti: «La pace non nasce dal silenzio, ma dall’impegno. La nostra organizzazione storicamente ha sempre assunto posizioni contro i conflitti sin dagli anni ‘50. Ogni guerra, indipendentemente dalle sue cause, rappresenta un fallimento dell’umanità. In tempo di conflitto, l’uomo tende a giustificare la violenza, a disumanizzare il nemico, a trasformare l’obbedienza in cieca sottomissione. Le parole creano narrazioni: chi controlla il linguaggio controlla la percezione della realtà. È una deriva che ad esempio sta da tempo trascinando a fondo il dibattito politico negli Usa, e purtroppo si iniziano a intravedere tracce anche nel discorso pubblico italiano. La guerra nasce quando il linguaggio si svuota di significato. Per questo più volte, nel corso di questi ultimi anni, ci siamo detti che dobbiamo “disarmare le parole,” ossia restituire loro verità e umanità. È una scuola di pace quotidiana, che può essere costruita in tutti i luoghi in cui si svolgono le nostre relazioni più significative. Anche quindi nei luoghi di lavoro».
Conclusioni affidate al Segretario nazionale Cisl Andrea Cuccello: «La maratona è una marcia lunga che va affrontata con passo lento, ma deciso. Viviamo una fase complessa, segnata da troppe guerre, alcune dimenticate. Ci sentiamo artigiani della pace e come tali vogliamo agire nella società, con responsabilità, discernimento e consapevolezza del contesto in cui operiamo, lontano da ogni populismo. Guardiamo al mondo, ma anche dentro di noi: la Maratona della Pace prosegue in tutta Italia».
Rassegna stampa:
– Cisl Marche per la pace, ‘diplomazia torni a svolgere suo ruolo’ (Ansa)
– Cisl in campo per la pace: «Dobbiamo disarmare le parole a partire dai luoghi di lavoro» (Cronachemaceratesi.it)
– Maratona della pace CISL, la tappa nelle Marche (èTv Marche)
– Cisl in campo per la pace: «Dobbiamo disarmare le parole a partire dai luoghi di lavoro» (Cronacheancona.it)
Gallery:







