Il 25 novembre è un giorno di riflessione e di impegno per ribadire il nostro incondizionato rifiuto a ogni forma di violenza, ma in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, della violenza di genere.

È fondamentale imparare a rispettare ogni persona nella sua individualità, ma, la violenza di genere è particolarmente insidiosa perché non riconosce alla donna il proprio essere un individuo libero e autonomo, come invece lo si presuppone “normalmente” per un uomo.

È nostro dovere continuare a lottare contro ogni tipo di violenza in tutti i contesti in cui viviamo e lavoriamo: diffondere la cultura del rispetto a partire dal rispetto del genere femminile, anche nel linguaggio, fino a quando questo diventi cultura condivisa nella società intera.

Il drammatico e purtroppo diffuso fenomeno del femminicidio, uccisione di donne in quanto donne, è sostenuto dal sottile persistere di una mentalità di tipo patriarcale, talvolta inconscia, che non riesce a veder la figura femminile come individuo autonomo, ma solo come figura subordinata al ruolo assegnatole nella storia da secoli.

La denuncia di ogni forma di violenza, anche solo verbale, è importante ma non sufficiente se non accompagnata dal rispetto del dolore di chi denuncia e dalla messa al bando della convinzione di dover giudicare se la donna in questione meriti o no il rispetto e l’attenzione al suo caso. Come non si giudica il comportamento e l’abbigliamento di chi denuncia uno scippo o un furto, così non si deve giudicare una donna che denunci una violenza.

Nel concreto, il Coordinamento Donne e Politiche di Parità di Genere First Cisl Lombardia, nel mese di novembre, si è impegnato fattivamente presso i centri antiviolenza della Lombardia per aiutare a diffondere la cultura e l’educazione finanziaria tra le donne vittime di violenza, nella convinzione che tale conoscenza, oltre alla necessaria indipendenza economica sia fondamentale per la loro stessa difesa.  Per questo abbiamo sostenuto il progetto “Regina di Denari” proprio nel mese dedicato all’’educazione finanziaria, che ci ha portate in alcuni centri anti violenza a Milano, Bergamo e, a breve, Brescia.

Inoltre, sempre come Coordinamento Donne e Politiche di Parità di Genere First Cisl Lombardia, circa un anno fa, abbiamo creato una brochure virtuale “E se succede che …”, oggi più che mai uno strumento utile da consultare laddove si abbia bisogno di supporto per se stesse/stessi o per chi ci è accanto.

In questo 25 novembre, difendiamo i valori fondamentali di rispetto, giustizia e amore.

Coordinamento Donne e Politiche di Parità di Genere First Cisl Lombardia

Allegati:  documento “25 novembre. Siamo tutte Giulia: per una cultura contro ogni forma di violenza”