Ascoltare per rappresentare

Negli scorsi mesi BiblioLavoro, in collaborazione con la CISL Lombardia e il suo Coordinamento Donne, hanno realizzato una ricerca finalizzata all’approfondimento specifico della condizione sociale ed occupazionale delle donne, “La voce delle iscritte alla CISL lombarda: un’indagine sulla condizione delle lavoratrici e delle pensionate”.

Oggi, giovedì 23 febbraio 2023, c’è stata la presentazione dei risultati e delle proposte sindacali scaturiti dall’indagine, una mattinata ricca di confronti e riflessioni sul tema della relazione tra la donna e lavoro.

Qualche dato della ricerca

Il 60% delle lavoratrici intervistate ritiene il proprio reddito inadeguato per rispondere ai propri bisogni.

 La scelta del part time è spesso determinata da cause esterne alla volontà delle lavoratrici stesse: nel 59% dei casi è motivata dalla necessità di prendersi cura dei figli e nel 14,4% di parenti anziani non autosufficienti o disabili.

Il peso della cura familiare grava prevalentemente (60-70%) sulle donne, generando problemi di conciliazione vita-lavoro che si traducono spesso in malessere psicofisico.

La carriera delle donne è una corsa ad ostacoli che ancora oggi impone il dilemma “famiglia o lavoro?”: la maternità è difficilmente conciliabile con la carriera per il 94% delle rispondenti. Basti pensare che, dal parere delle intervistate, nell’avanzamento di carriera delle donne è il non avere impegni familiari l’elemento che pesa maggiormente.

Le molestie sono un tema urgente: il 44% delle donne che hanno partecipato alla ricerca afferma di aver assistito o subito una molestia sul luogo di lavoro. 9 intervistate su 10 vorrebbero un maggior impegno nella formazione sul tema.

Altre forme di discriminazione colpiscono le donne sul lavoro: il 75% circa racconta di come le donne per arrivare siano costrette a dimostrare di più rispetto ai colleghi uomini, così come il circa il 70% afferma di guadagnare meno, a parità di istruzione e qualifica, rispetto ai colleghi uomini.

Lo smart working è un valido strumento per scalfire il gender gap e promuovere la conciliazione per il 61,1% delle rispondenti.

Per quanto riguarda le pensionate, il 47,2% di loro aiuta economicamente figli/nipoti, il 51,7% accudisce o prepara i pasti per i nipoti, eppure nonostante ciò più del 90% delle intervistate  si sente un peso per la società. Grande poi la preoccupazione di divenire non autosufficiente anche perchè una su due dichiara che non sarebbe in grado di sostenere economicamente i costi per essere adeguatamente assistita.

Clicca qui per scaricare la ricerca ” La voce delle donne iscritte alla CISL Lombardia”