Crédit Agricole – Credito Valtellinese, bene se territorio e lavoro al centro

Colombani: massima attenzione su occupazione, serve una politica di assunzioni in controtendenza con il trend del settore, specie nel Mezzogiorno

“L’Opa annunciata oggi da Crédit Agricole Italia sul Credito Valtellinese sembra andare nella direzione giusta avendo come obiettivo quello di costruire una realtà fortemente radicata sul territorio. Si tratta di due banche complementari come presenza nelle diverse aree del Paese. Se l’operazione dovesse concretizzarsi vi sarebbe un rafforzamento tanto in Lombardia che nel Mezzogiorno, specie in Sicilia dove il Credito Valtellinese vanta un forte insediamento. Il comportamento del gruppo in Italia autorizza ad essere fiduciosi che l’operazione non sia diretta solo al consolidamento del sistema, ma abbia come obiettivo la creazione di valore per tutti gli stakeholder”. A dichiararlo è il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani.

“Seguiremo la vicenda con la massima attenzione, a cominciare dalle sue possibili ricadute sull’occupazione. Una banca che punta a fare del territorio la sua forza non può prescindere dalla valorizzazione del capitale umano. L’aggregazione tra Credit Agricole Italia e Credito Valtellinese – conclude Colombani – deve essere l’occasione per maggiori investimenti sul lavoro, attraverso una  politica di assunzioni in controtendenza con il trend del settore, soprattutto per quanto riguarda il Meridione d’Italia”.

Comunicazione First Cisl Lombardia