Settimana per il lavoro, Furlan, proseguiremo la lotta fino ad avere risposte

Ieri a Roma si è svolta la manifestazione di Cgil, Cisl e Uil che ha dato il via alla settimana di mobilitazione per il lavoro. Annamaria Furlan: “Proseguiremo la nostra lotta fin quando non avremo risposte” – IL VIDEO

“Amici ed amiche, compagni e compagne, a Milano lo avevamo detto: se non cambiano le cose noi torniamo in piazza. E oggi ci siamo, con i tanti lavoratori e le tante lavoratrice delle aziende in crisi, 160 vertenze aperte e mai chiuse e saremo in piazza anche il 12 e poi il 17 con i nostri pensionati, i lavoratori pubblici, quelli della scuola, per i tanti contratti pubblici e privati che non vogliono chiudere”; così la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan dal palco allestito a Roma, in una Piazza Santi Apostoli gremita e solidale con tutti i lavoratori, per la manifestazione indetta unitariamente da Cgil, Cisl e Uil che apre la nuova fase di mobilitazione per il lavoro ponendo al centro i temi della crescita, delle crisi aziendali, dello sblocco dei cantieri e delle infrastrutture, dello sviluppo del Mezzogiorno.

“Fin quando non avremo le risposte alle questioni che insieme abbiamo chiesto un anno fa da piazza San Giovanni noi continueremo nella nostra mobilitazione e nella nostra lotta. Non ci bastano cambiamenti di modi, non abbiamo bisogno di gentilezze, abbiamo bisogno di dare risposte al mondo del lavoro. Abbiamo bisogno di chiudere le vertenze e di togliere dall’incertezza oltre 300mila lavoratori e lavoratrici”. Annamaria Furlan sottolinea: “In tutti i settori abbiamo vertenze aperte con minacce o veri e propri licenziamenti di migliaia e migliaia di uomini e donne. Vertenze che non hanno dietro solo numeri di esubero ma hanno dietro uomini, donne del lavoro, le loro famiglie”.

La leader della Cisl lancia quindi un messaggio chiaro alle multinazionali: “Non si viene in questo paese a fare shopping e poi si buttano via imprese e chi ci lavora dentro”. E su UniCredit: “Il cinismo dimostrato da UniCredit che distribuisce 5 miliardi agli azionisti e in contemporanea annuncia licenziamenti di 8mila persone è la cartina di tornasole di cosa significa dimenticarsi del lavoro”. In merito alla centralità del lavoro Annamaria Furlan osserva: “In un paese che da anni dimostra che il lavoro non è centrale, che il lavoro è secondario, che gli uomini e le donne del lavoro contano meno, che il sindacato conta meno, è ovvio che anche le imprese possono pensare di fare quello che vogliono. Il tema del lavoro e dell’occupazione è vita e futuro. Noi non permetteremo a nessuno di giocare a poker con i lavoratori e speculare sul lavoro, non permettiamo a nessuno di dimenticarsi che la nostra è una Repubblica fondata sul lavoro”.

Cliccando qui è possibile vedere IL VIDEO dell’intervento della segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan

La settimana di mobilitazione prosegue giovedì 12 dicembre, sempre a Piazza Santi Apostoli, con al centro la richiesta del rinnovo dei contratti pubblici e privati, la richiesta di assunzioni nella Pubblica Amministrazione, nella sanità, nei comparti dell’istruzione, dell’Università e della ricerca e la stabilizzazione del precariato. Martedì 17 dicembre, sempre in Piazza Santi Apostoli, verranno poi affrontati i temi dello stato sociale, della rivalutazione delle pensioni, della riforma fiscale e della legge sulla non autosufficienza.

Iniziative, attivi, assemblee, presidi nei luoghi di lavoro e nel territorio sono in corso da lunedì 9 dicembre fino al 18 dicembre in tutte le regioni italiane e vedono protagonisti le delegate e i delegati dei lavoratori che al governo e alle imprese stanno ponendo i problemi delle rispettive imprese e le proposte avanzate nella piattaforma unitaria e discusse nelle assemblee dei lavoratori.