Creval, i sindacati, bene Piano industriale, riprendere le trattative sul Vap

“Il 4 luglio abbiamo incontrato l’Ad della banca, dott. Lovaglio, che ci ha illustrato i punti salienti del piano industriale”, è quanto si legge in un comunicato unitario delle segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – pubblicato sul sito nazionale First Cisl – riferendosi al piano industriale del Credito Valtellinese che i sindacati definiscono “in positiva controtendenza rispetto a quanto proposto da molti altri gruppi bancari. In particolare, abbiamo apprezzato la mancata previsione di nuovi esuberi di personale e la scelta di gestire internamente il recupero delle Npe”.

L’amministratore delegato di Creval, continua il comunicato, “ha più volte ribadito la centralità del capitale umano nella strategia di rilancio, sottolineando la scelta di investire in formazione per riqualificare e orientare al commerciale il personale coinvolto nei cambiamenti”. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto che tale impostazione “si traduca anche in azioni di coinvolgimento e motivazione dei dipendenti, ad esempio concordando i nuovi obiettivi commerciali con i colleghi direttamente interessati. Al contempo, abbiamo motivato alla banca l’opportunità di rinforzare il personale delle filiali con nuove assunzioni, oltre alla proroga dei contratti temporanei in essere”.

“Riteniamo che il confronto sviluppato quest’oggi – proseguono Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – abbia creato un contesto favorevole alla ripresa delle trattative sulle molteplici questioni in sospeso, con particolare riferimento al Vap 2018 a favore delle lavoratrici e dei lavoratori e alla convocazione della commissione per le politiche commerciali e l’organizzazione del lavoro, sede deputata al confronto su tutte le tematiche afferenti all’attività commerciale. Il confronto e le relative procedure sindacali in merito al nuovo piano industriale inizierà indicativamente nel prossimo autunno. Il giudizio positivo espresso per i contenuti previsti dal piano industriale, fondato sui due punti sopra evidenziati, non farà venire meno la costante valutazione di come il piano stesso sarà fattivamente declinato e di quali effetti avrà sui dipendenti e saremo pronti ad intervenire in tutte le eventuali situazioni di criticità che dovessero emergere nel percorso”.

Comunicazione First Cisl Lombardia

Il comunicato unitario