Battistini, ripristinare la cultura della fiducia

Il tema dei rimborsi ai risparmiatori, oltre che al dibattito politico, occupa da giorni la rassegna stampa e i palinsesti televisivi nazionali. Discussioni e polemiche che appassionano l’opinione pubblica che, al riguardo, non fa mancare suggerimenti e proposte.
“ … fondamentale che si smetta di parlare di truffati e truffatori: qualcosa nel sistema non ha funzionato, ma ne­ssuno dovrà utilizzare questo provvedimento per avallare l’idea che i lavoratori bancari abbiano operato in modo illegittimo o in malafede. Gli stessi tribunali stanno ampiamente certificando l’insussistenza di addebiti nei loro confronti. …” ; è lo stralcio delle dichiarazioni del Segretario Confederale Cisl, Giulio Romani, contenute in un comunicato stampa dello scorso 5 aprile.
“I bancari non sono truffatori e i clienti che hanno perso i propri investimenti non sono stati tutti, indistintamente, truffati. È importante chiarire – dichiara Andrea Battistini, segretario generale First Cisl Lombardia – che i disastri causati dalle dissennate politiche di alcuni manager non sono imputabili in alcun modo ai dipendenti delle banche che troppo spesso, nell’immaginario collettivo, sono confusi con i banchieri che guidano e governano le aziende di credito. Il dibattito politico rischia di alimentare alcune false credenze: chi lavora in banca truffa la clientela perché obbligato dalla dirigenza; chi ha perso i propri investimenti è sempre e comunque truffato. Nulla di più sbagliato, un messaggio fuorviante in una campagna elettorale continua, che non favorisce il ripristino della cultura della fiducia. Condizione, per la quale, il sindacato si spende quotidianamente, condannando i colpevoli e cercando di ricostruire dal basso la coesione sociale che, in troppi, per interessi di parte, vogliono minare. La scorciatoia del risarcimento incondizionato, che grava sulla fiscalità generale, quindi su tutti i contribuenti – conclude Battistini – determina un pericoloso precedente e favorisce la cultura dell’irresponsabilita’.