Romania
La Federazione dei Sindacati del Settore Finanziario (Fsif), affiliata di Uni Europa Finance, ha firmato il primo contratto collettivo settoriale che copre tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore assicurativo rumeno.
Il nuovo contratto collettivo di settore stabilisce condizioni di lavoro minime, maggiori tutele occupazionali e impegni per la formazione, l’uguaglianza e lo sviluppo professionale.
Questo primo storico accordo per il settore assicurativo segue quello firmato nel 2024 per il settore bancario, che riguarda circa 45.000 dipendenti e ha segnato la ripresa della contrattazione settoriale nell’ambito della rinnovata legge sul dialogo sociale del Paese. L’accordo è ora in attesa di formalizzazione tramite una decisione governativa, che gli conferirà piena validità giuridica.
Germania
Il sindacato unico Ver.di, affiliato a Uni Europa Finanza, ha firmato il rinnovo del contratto collettivo per le banche pubbliche tedesche. L’accordo prevede un aumento salariale del 2,8% e un ulteriore 2,7% l’anno prossimo, un maggiore controllo sull’orario di lavoro, migliori condizioni per i lavoratori a tempo parziale e modelli di orario di lavoro adeguati alle fasi della vita.
Irlanda
La Fsu, Financial Services Union, affiliata a Uni Europa Finanza, afferma che la rete delle filiali bancarie deve essere mantenuta ai livelli attuali per fronteggiare il fenomeno della desertificazione.
Il Ministero delle finanze ha di recente emanato una ordinanza che obbliga gli istituti finanziari a fornire accesso al contante, regolamentare gli operatori di sportelli bancomat e salvaguardare l’inclusione finanziaria, pur nel contesto di digitalizzazione crescente.
John O’Connell, Segretario generale della Financial Services Union, ha affermato: “La Fsu ha avuto un ruolo determinante nel sostenere, sin dal 2022, la creazione della revisione bancaria e quindi accoglie con favore questa ordinanza che garantisce la fornitura di accesso al contante, a tutela degli anziani, dei gruppi vulnerabili e delle comunità rurali, e nuove normative che disciplinano gli operatori di sportelli bancomat e gli attuali livelli dei servizi bancari locali. Il progresso tecnologico deve andare di pari passo con la responsabilità sociale!”
Corea del Sud
Dopo lo sciopero di fine settembre per chiedere l’introduzione della settimana lavorativa di 4 giorni e mezzo, il Korea Finance Industry Union (Kfiu), il sindacato finanziario coreano affiliato a Uni Finance, e la Financial Industry Employers Association hanno firmato un accordo provvisorio che istituisce una task force congiunta per introdurre una settimana lavorativa di 4,5 giorni e getta le basi per i negoziati durante il ciclo di contrattazione collettiva di settore del 2026.
L’accordo prevede anche un aumento salariale del 3,1% e una riduzione di un’ora dell’orario di lavoro del venerdì.
L’obiettivo dichiarato del sindacato Kfiu è una settimana lavorativa di quattro giorni.
Argentina
La Bancaria, affiliata di Uni Finance, ha raggiunto un accordo storico con il Ministero del lavoro argentino per fermare i licenziamenti previsti e istituire un forum di dialogo per risolvere le controversie in sospeso. Questo risultato è stato ottenuto dopo giornate di azione coordinate a livello nazionale e internazionale.
Brasile
Uni Finance sostiene le rivendicazioni delle organizzazioni sindacali affiliate in Sud America. I sindacati hanno manifestato davanti alla sede centrale del Banco Santander a Rio de Janeiro denunciando i licenziamenti di massa, il peggioramento delle condizioni di lavoro, la chiusura di filiali e l’esternalizzazione delle attività principali.
Il Sindacato dei Lavoratori Bancari di San Paolo ha condannato la decisione di Banca Itaú di procedere a licenziamenti di massa nonostante gli ottimi profitti. Quasi un migliaio di lavoratori sono stati colpiti da licenziamenti attuati senza un dialogo significativo né un’adeguata protezione sociale.
