Uni Global Union e Bnp Paribas hanno firmato a Parigi un nuovo accordo quadriennale che riguarderà 183.000 lavoratori in 63 paesi. L’accordo è stato firmato il 4 novembre, presso la sede centrale della banca francese, dal segretario generale di Uni Global Union, Christy Hoffman, e Sofia Merlo, responsabile delle risorse umane del gruppo Bnp Paribas; First Cisl era rappresentata da Valerio Fornasari, che ha partecipato al negoziato nella delegazione trattante di Uni.
L’accordo quadro, firmato la prima volta nel 2018, introduce protezioni per i lavoratori da remoto, rafforza i diritti collettivi, la possibilità di aderire ai sindacati e stabilisce Uni come partner chiave nel piano di due diligence della banca.
“L’accordo raggiunto oggi ci mette a disposizione uno strumento concreto per misurare l’impegno di Bnp Paribas sul fronte del rispetto dei diritti umani e sindacali – chiosa Valerio Fornasari – e garantisce, fra l’altro, il pieno coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici, attraverso i loro rappresentanti sindacali, nella gestione della trasformazione tecnologica”.
L’accordo globale rafforza il dialogo sociale, il rispetto dei diritti umani riconosciuti a livello internazionale, i diritti fondamentali del lavoro, tra cui la libertà di associazione e la contrattazione collettiva, e formalizza un fermo impegno da parte di Bnp Paribas a mantenere una posizione rigorosamente neutrale sui sindacati, offrendo opportunità significativamente migliori per i sindacati di incontrarsi e comunicare con i dipendenti.
La segretaria generale di Uni, Christy Hoffman, ha affermato: “Questo accordo è un grande passo avanti per i diritti sindacali dei dipendenti del gruppo Bnp Paribas a livello mondiale e include nuove protezioni su questioni chiave tra cui telelavoro, intelligenza artificiale, uguaglianza di genere, diversità e inclusione. Uni è ora riconosciuta come partner di Bnp Paribas nei suoi processi di due diligence, il che significa che la voce dei lavoratori e delle lavoratrici sarà ascoltata nel processo decisionale aziendale”.
Nello specifico, l’accordo include nuovi punti sull’uso dell’intelligenza artificiale e principi rafforzati per i telelavoratori, inclusi i diritti sindacali, i rischi specifici per la salute e la sicurezza sul lavoro del telelavoro, il diritto alla disconnessione, l’equilibrio tra lavoro e vita privata.
Un capitolo importante è dedicato al rafforzamento delle misure per l’uguaglianza, la diversità e l’inclusione, anche con il riconoscimento dei recenti standard dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil), in particolare la Convenzione Oil 190 sulla violenza e le molestie e l’inclusione della salute e della sicurezza sul lavoro come diritto fondamentale.
Gli accordi quadro mondiali sono lo strumento sindacale più significativo utilizzato da Uni Global Union per estendere i diritti sindacali a livello di aziende multinazionali: Uni Global ha firmato oltre 50 accordi e protocolli globali con aziende multinazionali, tra cui nove nel settore finanziario.
Qui l’accordo fra Uni Global Union e Bnp Paribas