Grecia back to the future, firmato il contratto del settore bancario

La Grecia torna alla normalità e anche il sindacato bancario Otoe torna a firmare un contratto collettivo dopo la fine dell’austerity, gli anni difficili della Troika e gli attacchi continui al ruolo della contrattazione collettiva.

L’accordo triennale include aumenti salariali e introduce un quadro di regolamentazione del lavoro a distanza ma, soprattutto, con la salvaguardia dei livelli occupazionali assume una valenza sociale e politica molto più ampia, migliorando le prospettive dei lavoratori e delle lavoratrici del settore: è l’unico contratto nazionale, infatti, che include una clausola di protezione contro i licenziamenti, in particolare i ‘licenziamenti per ragioni economiche e finanziarie’.

La parte economica prevede aumenti retributivi del 5,5% nei prossimi tre anni, con una buona copertura del potere d’acquisto, un salario minimo (d’ingresso), che per la prima volta supererà i mille euro, e la destinazione di maggiori risorse finanziarie da parte delle banche alle attività di ricerca e alla formazione professionale continua.

Il nuovo contratto collettivo settoriale introduce, infine, anche un accordo quadro per la regolamentazione del lavoro a distanza, per la prima volta a livello nazionale, che include quindici punti qualificanti, tra cui il diritto a disconnettersi, che potranno essere ulteriormente migliorati con la contrattazione aziendale.

Ulteriori informazioni sul sito Uni Global Union.