Romania, firmato il contratto nazionale del settore bancario

Doppio successo per il sindacato del settore bancario in Romania: la Fsab, Federazione sindacale assicurazioni e banche, ha firmato il rinnovo del contratto di settore e un accordo sul lavoro a distanza.

Il precedente contratto risaliva al 2018, era il primo storico accordo di settore per le banche, ma questo rinnovo assume particolare importanza perché è il primo firmato dopo che una riforma legislativa dieci anni fa ha reso molto più difficile la contrattazione collettiva a livello settoriale.

Il contratto firmato l’8 aprile, infatti, si applica per ora solo ai 25.000 dipendenti di cinque grandi gruppi bancari (30-35% del settore), mentre l’estensione a tutti i dipendenti del settore sarà possibile e automatica quando il contratto sarà applicato al 50% dei dipendenti bancari.

La Fsab ha ottenuto importanti miglioramenti in termini di salario, sicurezza del reddito e condizioni lavorative: oltre all’aumento del 24% del salario minimo, la scelta è stata quella di cercare di limitare l’elevato turnover caratteristico del settore soprattutto tra le fasce più giovani delle lavoratrici e dei lavoratori, introducendo aumenti salariali ogni cinque anni di lavoro consecutivo presso una stessa azienda.

Tra gli altri punti salienti, l’aumento del periodo di preavviso e dell’indennità economica in caso di licenziamento.

L’altra grande priorità era il miglioramento delle condizioni lavorative: l’accordo sul lavoro a distanza presidia esattamente quella che è la vera nuova modalità ordinaria di lavoro per moltissime lavoratrici e lavoratori del settore bancario.

L’accordo sul lavoro a distanza prevede la possibilità di coprire i costi delle attrezzature e di pagare le utenze per il lavoro da casa, al verificarsi di certe situazioni, stabilisce dei limiti alla sorveglianza dei lavoratori mentre lavorano a distanza e anche il fondamentale diritto alla disconnessione.

“I due accordi firmati – precisa Luciano Malvolti, coordinamento internazionale First Cisl – seguono di pochi mesi la Dichiarazione congiunta sul lavoro a distanza e le nuove tecnologie firmata a Dicembre 2021 da Uni Europa finanza e dalle organizzazioni datoriali del settore bancario europeo nell’ambito del dialogo sociale settoriale europeo: un ottimo esempio di come i sindacati possono basarsi sui principi condivisi a livello di dialogo sociale europeo e usarli per migliorare le condizioni di lavoro attraverso la contrattazione a livello nazionale”.

Nelle prossime settimane è attesa anche la firma dell’accordo sul telelavoro per i dipendenti del settore assicurativo.

Qui la notizia sul sito Uni global union