Afganistan, la Ces scrive ai Presidenti delle Istituzioni europee

La Confederazione dei sindacati europei ha inviato una lettera a Ursula von der Leyen, al presidente della Commissione europea, David Sassoli, al presidente del Parlamento europeo, Charles Michel, ed al presidente del Consiglio europeo per sollevare la necessità che le istituzioni dell’Unione europea prendano provvedimenti immediati e garantiscano che tutti gli Stati membri dell’Ue lavorino insieme per il passaggio sicuro fuori dall’Afghanistan e l’asilo per chiunque sia in pericolo.

L’Ue e gli Stati membri devono fare tutto il possibile per proteggere tutti gli attivisti dei sindacati, dei diritti umani e delle donne, i giornalisti e coloro che si sono battuti per la libertà, la democrazia e l’uguaglianza. La creazione di corridoi umanitari per i rifugiati è più che mai necessaria.

La CES si unisce alla ITUC nel sollevare la preoccupazione per la sicurezza dei funzionari sindacali e degli attivisti. I talebani hanno promesso un governo liberale, plurale e inclusivo. Le azioni finora sembrano essere in netto contrasto con questi impegni. La CES esorta le istituzioni dell’UE e gli Stati membri ad agire rapidamente e a proteggere il popolo afgano, a mettere in sicurezza le donne e le ragazze e a concedere un accesso immediato a percorsi sicuri e regolari verso l’UE. È dovere e responsabilità dell’UE dare loro un benvenuto dignitoso e incondizionato“.

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