Vap, Conto Welfare e sostegno alla DAD dei figli dei dipendenti

Con l’accredito sul Conto Welfare (per chi non ha scelto l’opzione cash) del Vap 2020 è avviato in tutte le sue funzionalità questo utile strumento di welfare aziendale.

Di seguito la nota esplicativa:

https://www.firstcisl.it/gruppounicredit/wp-content/uploads/sites/8/2021/07/Conto-Welfare-Vap-MAIL_fv.pdf

Inoltre, sarà possibile sostenere i rimborsi per le spese affrontate per la DAD dei figli dei dipendenti del Gruppo:

https://www.firstcisl.it/gruppounicredit/wp-content/uploads/sites/8/2021/07/Conto-Welfare-e-DAD_-News.pdf 

Il percorso per effettuare la richiesta di rimborso è il seguente:

Portale del Welfare -> Conto Welfare -> Welfare&Benefit -> Il tuo conto Welfare -> Famiglia -> Scuole, università, corsi di formazione e corsi di lingua -> Richiesta rimborso spese

Le richieste di rimborso potranno essere presentate – a prescindere dai periodi in cui si sia concretamente effettuata la DAD – per:

  • le spese sostenute nei mesi di novembre e dicembre 2020
  • le spese sostenute e quelle che si sosterranno nel 2021.

I Colleghi interessati dovranno fornire:

  • il giustificativo di spesa
  • la documentazione dell’Istituto/Ateneo che dispone la modalità di didattica a distanza in relazione alla scuola dell’obbligo/scuola superiore e a corsi universitari,  master post lauream, specializzazioni, formazione professionale.

Segnaliamo, infine, che ulteriori dettagli utili sono presenti nelle due FAQ (presenti al percorso Portale del Welfare -> Conto Welfare -> Welfare&Benefit -> Il tuo conto Welfare -> FAQ -> Famiglia) – che per comodità trovate qui riportate:

  • Quali giustificativi devo allegare alla richiesta di rimborso?

Per ogni tipologia di spesa rimborsabile attraverso il Conto Welfare sono disponibili, all’interno dell’area “rimborsi” di ogni specifica sezione, i documenti dei requisiti che illustrano in dettaglio la documentazione che è necessario presentare per poter ottenere il rimborso dei costi. In generale, alla richiesta di rimborso deve essere allegato un documento (fattura, ricevuta fiscale, bollettino postale/bollettino bancario Freccia, PAgoPa o MAV) dove siano riportati:

– dati identificativi completi dell’istituto (denominazione e attività, codice fiscale o partita IVA);

– tipologia di spesa (iscrizione/frequenza asilo nido, scuola, ecc.);

– indicazione della data di effettivo pagamento (ad esempio, per le fatture, è sufficiente la dicitura “pagato il _________”);

– marca da bollo da € 2 per ricevute fiscali e fatture esenti da IVA, se l’importo delle stesse è superiore a € 77,47; in caso di esenzione (ai sensi dell’art. 17 D.lgs.. D Dic. 97) la stessa dovrà essere espressamente indicata sul documento stesso.

Nel caso in cui i documenti fiscali non includano l’indicazione della data dell’avvenuto pagamento, la richiesta di rimborso dovrà essere corredata anche dalla relativa ricevuta di pagamento (come, ad esempio, la contabile del MAV o del bonifico). Il documento deve essere intestato al dipendente o, in alternativa, al familiare. Inoltre, le spese devono essere state sostenute dal dipendente (non quindi dal coniuge o da altro familiare, salvo il caso in cui venga allegata la documentazione comprovante la cointestazione del conto corrente da cui è stato effettuato il pagamento). Saranno accettate spese sostenute con carta di credito intestata a terzi, purché appoggiata su conto corrente cointestato a uno dei familiari elencati dall’art. 12 TUIR. Bisognerà dare evidenza della cointestazione tra dipendente e familiare. Se il giustificativo di spesa originario è redatto in lingua straniera (inglese, francese, tedesco e spagnolo), è ammessa anche una semplice traduzione a tua cura (e a tua firma), per la quale è disponibile un fac simile all’interno del documento dei requisiti disponibile all’interno dell’area “rimborsi” della tipologia di spesa di tuo interesse. Nel caso in cui la valuta di pagamento sia diversa dall’Euro, il valore del rimborso dovrà essere determinato applicando il tasso di cambio relativo alla data di pagamento della fattura/ricevuta fiscale. Il tasso di cambio in vigore in un determinato giorno è reperibile nel sito Internet della Banca d’Italia (http://bancaditalia.it), sezione Cambi. In tal caso, andrà allegata alla richiesta di rimborso anche la documentazione comprovante il tasso di cambio utilizzato. In caso di fatture estere la partita iva da inserire 05525760962. E’ necessario essere in possesso della fattura o della ricevuta fiscale (con indicazione dell’avvenuto pagamento) anche per chiedere il rimborso dei libri scolastici. Lo scontrino non fiscale rilasciato da molte librerie non può essere utilizzato a questi fini; dovrai chiedere alla libreria l’emissione della fattura o della ricevuta fiscale con la corretta intestazione e con l’indicazione del testo acquistato. Inoltre, alla richiesta va allegato anche l’elenco dei libri adottati dalla scuola o, per università/master, l’elenco dei libri previsti dalla Facoltà e/o dal Docente. Vocabolari, dizionari e libri in formato elettronico sono rimborsabili solo se espressamente indicati nei suddetti elenchi dei libri. 

Per il rimborso di pc, tablet e laptop necessari per consentire la fruizione della DAD ai propri figli, oltre al giustificativo di spesa, sarà necessario allegare anche la circolare dell’Istituto o dell’Ateneo che disponga in merito alle modalità di fruizione della didattica a distanza

  • Quali giustificativi devo presentare per il rimborso dei libri di testo e di pc, laptop e tablet per la DAD?

E’ necessario essere in possesso della fattura o della ricevuta fiscale (con indicazione dell’avvenuto pagamento). Lo scontrino non fiscale rilasciato da molte librerie non può essere utilizzato a questi fini; si dovrà chiedere alla libreria l’emissione della fattura o della ricevuta fiscale con la corretta intestazione e con l’indicazione del testo acquistato. Questo vale anche per gli acquisti effettuati online, o attraverso Amazon, ecc ecc. Inoltre, alla richiesta va allegato l’elenco dei libri adottati dalla scuola o, per università/master, l’elenco dei libri previsti dalla Facoltà e/o dal Docente. Vocabolari, dizionari e libri in formato elettronico sono rimborsabili solo se espressamente indicati nei suddetti elenchi dei libri; non sono rimborsate le spese relative a copertine, strumentazione didattica, penne, quaderni, ecc. Va ovviamente presentata anche idonea attestazione di pagamento, e il pagamento deve esser stato effettuato dal dipendente e non dal coniuge o dal figlio/a.

Infine si dovrà allegare l’autocertificazione disponibile a portale. 

Per il rimborso di tablet, pc e laptop, necessari per consentire la fruizione della DAD ai propri figli oltre al giustificativo di spesa, è necessario allegare la circolare dell’Istituto/Ateneo che disponga in merito alle modalità di fruizione della didattica a distanza.