Assegno unico universale, le novità 2023. L’approfondimento First Cisl

L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie che hanno figlie e figli a carico a partire dal 7° mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per figlie e figli con disabilità.

È unico perché assorbe (da marzo 2022) le altre misure a sostegno della famiglia, come il bonus premio alla nascita o all’adozione (bonus mamma domani), l’assegno di natalità (bonus bebè), l’assegno al nucleo familiare con almeno tre figlie/figli, gli assegni familiari e le detrazioni fiscali per figlie e figli fino a 21 anni.

È universale perché è garantito in misura minima a tutte le famiglie.

Viene erogato mensilmente e l’importo varia in base all’Isee, che non è obbligatorio. In ogni caso, in assenza di Isee all’atto della domanda, si avrà diritto all’importo minimo previsto.

Per le domande presentate dopo il 30 giugno 2022 l’assegno spetta dal mese successivo a quello della presentazione della domanda.

A decorrere dal 1° marzo 2023, per coloro che nel corso del periodo gennaio 2022–febbraio 2023 abbiano presentato una domanda di Assegno unico e universale (e la stessa non risulti decaduta, respinta o revocata oppure sia stata oggetto di rinuncia da parte della persona richiedente), l’Inps continuerà ad erogare d’ufficio la misura, senza la necessità di inoltrare una nuova istanza.

In sintesi:

  • chi sta già ricevendo l’assegno a febbraio 2023 e il suo nucleo familiare non è variato non deve presentare una nuova domanda, ma solo l’Isee entro il 30 giugno 2023;
  • chi sta già ricevendo l’assegno a febbraio 2023 e il suo nucleo familiare è variato deve adeguare la domanda e presentare l’Isee entro il 30 giugno 2023;
  • chi non presenta o non aggiorna l’Isee percepirà gli importi minimi previsti dalla normativa;
  • chi non sta già ricevendo l’assegno unico a febbraio 2023, o deve presentare una nuova domanda entro il 30 giugno 2023 per ricevere gli arretrati da marzo 2023 o, se presenta la domanda dal 1° luglio 2023, la prestazione decorre dal mese successivo e non ha diritto agli arretrati.

Qui la pubblicazione “Assegno unico automatico: novità 2023”

Qui tutti gli approfondimenti disponibili alla pagina della Struttura Donne e politiche di parità e di genere