Bonus Mamma Domani, prestazioni a sostegno della genitorialità & assegno unico

Sperando di fare cosa gradita, riportiamo nota di dettaglio redatta dalla nostra struttura FIRST CISL Milano Metropoli in tema di Bonus Mamma Domani e di altre prestazioni in continuità con l’introduzione della nuova disciplina che regolamenta l’Assegno Unico.

Restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti.

Buona lettura!

La Segreteria FIRST/CISL
Gruppo DEUTSCHE BANK

BONUS MAMMA DOMANI 

Il bonus mamma domani pari ad 800€, anche noto come premio alla nascita e introdotto nella normativa italiana con il fine di contribuire all’incremento del tasso di natalità, è stato abrogato con il decreto legislativo n. 230 del 21 dicembre 2021, che ha disciplinato le regole sull’avvio dell’assegno unico.

Dal 1 gennaio 2022, quindi, non sarebbe più possibile richiedere il premio alla nascita ma, come spiega l’INPS nella circolare allegata n. 23 del 9 febbraio 2022 relativa all’assegno unico, non è esattamente così, infatti, si può ancora usufruire del  bonus mamma domani o premio alla nascita anche per il 2022 ma a determinate condizioni.

La prestazione, nel 2021/2022 è rivolta alle donne in gravidanza o alle madri per uno dei seguenti eventi verificatisi a partire da gennaio 2021 ed entro il 28 febbraio 2022:

  • compimento del settimo mese di gravidanza;
  • parto, anche se antecedente all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza;
  • adozioni e affidamenti perfezionati entro il 31 dicembre 2021.

Il beneficio è concesso in un’unica soluzione per ogni evento (gravidanza, parto, adozione o affidamento) e in relazione a ogni figlio nato, adottato o affidato.

Sono, quindi, queste le casistiche per le quali l’INPS continuerà ad erogare il bonus mamma di 800€in parallelo all’assegno unico a decorrere dal 1° marzo 2022.

COME FARE DOMANDA

Si ricorda, in conclusione, che la domanda “bonus mamma domani” deve essere presentata all’INPS tramite una delle seguenti modalità:

PRESTAZIONI IN CONTINUITÀ

 Ricordiamo che, oltre al premio alla nascita, l’assegno unico assorbe le seguenti prestazioni:

  • l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;
  • gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili;
  • l’assegno temporaneo per figli minori per gennaio 2022 e febbraio 2022;
  • l’assegno di natalità (cd. Bonus bebè) con alcune eccezioni illustrate di seguito;
  • le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.

Rimangono, invece, il bonus nido e l’assegno di maternità dei comuni.

È l’INPS a specificare i casi in cui assegno unico e bonus alle famiglie continueranno a coesistere, almeno per i primi mesi del nuovo anno.

A tal proposito si segnala che oltre al bonus mamma domani, la circolare INPS 23/2022, evidenzia che resterà possibile fare domanda per ottenere anche il bonus bebè.

Per gli eventi di nascite, adozioni o affidamenti avvenuti nel corso del 2021 e per i quali non è ancora stata presentata domanda per l’assegno di natalità, l’entrata in vigore dell’assegno unico dal 1° marzo 2022 non fa venir meno il diritto a beneficiare della prestazione.

L’assegno di natalità, di importo variabile da 80 a 160€ al mese, e fino ad un massimo di 1.920€ nei 12 mesi, può essere richiesto entro 90 giorni dall’evento, consentendo al richiedente di beneficiare degli arretrati spettanti dal giorno di nascita o ingresso del minore in famiglia.

Resta possibile fare domanda anche successivamente ai 90 giorni, ma in tal caso il bonus bebè spetta dal mese di presentazione della domanda.

Tali regole non sono state modificate alla luce dell’avvio del nuovo strumento di sostegno alle famiglie con figli a carico fino a 21 anni.