I bancari al tempo del coronavirus

Riportiamo alcune considerazioni sul ruolo dei bancari al tempo del coronavirus

Invisibili… sembra di essere proprio come questo terribile nemico contro cui stiamo combattendo, invisibili!

Eppure tutte le operazioni necessarie, comprese pensioni e stipendi sono assicurate. Le sospensioni delle rate mutuo si affollano sulla scrivania, ma vengono smaltite in fretta per dare un sospiro di sollievo agli italiani.

Ci siamo anche quando raccogliamo il grido di dolore di chi è senza più nulla. Impotenti, attoniti, ma solidali, si perché, anche se a volte sembra lo crediate, noi non siamo i banchieri, noi siamo i bancari e assicuriamo un servizio essenziale.

Siamo presenti ogni giorno in filiale con un sorriso coperto dalle mascherine, molto spesso senza barriere protettive, sperando di non rientrare nel numero dei contagiati, ma purtroppo capita di ammalarsi e di morire anche a noi … e allora per un attimo torniamo a esistere … troppo tardi.

Noi, bancari italiani, ci siamo, facciamo la nostra parte ogni giorno in prima fila. Ma per tanti, non esistiamo. Mass media e istituzioni sembra si siano dimenticati di noi. Ad ogni elenco di ringraziamenti per quelli che la mattina, lasciando case e famiglie, escono e rischiano la vita per raggiungere il posto di lavoro, noi rimaniamo delusi … noi non ci siamo mai.

E invece siamo qua, ci siamo sempre, per tutti voi ed abbiamo imparato a sorridervi con gli occhi…

Le bancarie e i bancari della FirstCisl Campania e Napoli

 

Lettera di un bancario