Campelli risponde

In data 8 aprile, avevamo inviato una lettera unitaria a Fabrizio Campelli, componente del Board di Db Ag con competenza sul Personale, per focalizzare l’attenzione su alcune questioni legate all’attuale emergenza Covid in Italia, con particolare riferimento alla necessità di garantire un costante presidio aziendale volto a fornire ai Colleghi i dispositivi di protezione individuale necessari per lo svolgimento in sicurezza della loro attività.

Nella stessa lettera avevamo inoltre evidenziato le preoccupazioni sugli impatti che l’attuale crisi potrà comportare per un Gruppo internazionale come il nostro e per DB Italia.

Il giorno 15 aprile abbiamo riscontrato la risposta del Dott. Campelli.

Al di là dei contenuti della comunicazione, che sostanzialmente ribadiscono e confermano la validità dei provvedimenti presi nel contesto italiano, crediamo sia stato ad ogni modo importante aprire un canale di comunicazione diretto con il Board in Germania.

Riteniamo infatti che l’interazione con i vertici del Management internazionale, non certamente in antitesi con la normale attività sindacale nei singoli Paesi, possa contribuire ad arricchire i contenuti del confronto tra le Parti sociali, a maggior ragione in questo momento di assoluta straordinarietà.

Anche l’apertura ad un coinvolgimento del CAE (Comitato Aziendale Europeo) sulla situazione attuale e sulle prospettive del Gruppo, pur con i limiti istituzionali evidenziati dal Dott. Campelli, ci sembra possa costituire un elemento positivo sul quale impegnare i nostri Rappresentanti italiani affinché sollecitino un’azione a livello europeo del Sindacato in Azienda.

Come asserito anche dal Dott. Campelli, è attualmente difficile prevedere gli impatti finali della crisi sul Gruppo ma proprio per questo, per quanto possibile e con grande riguardo ai risvolti economici, occupazionali e sociali, riteniamo opportuno iniziare a ragionare ed a confrontarsi ad ogni livello nel più breve tempo possibile.

Non ci aspettavamo ovviamente che la nostra iniziativa consentisse la facile risoluzione di ogni problema, tuttavia confidiamo che la lettera abbia contribuito ad evidenziare ai Dirigenti del Gruppo situazioni che per i Lavoratori italiani di Db meritano assoluta attenzione, a maggior ragione alla luce dell’indubbio impegno dimostrato in questa critica fase.

Le Segreterie di Azienda e di Gruppo
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