Carissima/o Collega,

nella settimana tra il 21 e il 25 Ottobre si è svolta a Berlino la riunione autunnale del Comitato Aziendale Europeo, tra i cui rappresentanti sindacali per l’Italia vi è anche il nostro collega Maurizio Loni.

L’incontro, si è svolto in un clima di forte sinergia fra i diversi paesi a fronte in particolare della delicata situazione relativa alla nuova riorganizzazione annunciata a giugno scorso che riguarderà 18000 dipendenti.
Numerosi sono stati gli argomenti trattati e le informazioni ottenute in particolare in merito alla nuova strategia globale della Banca e agli sviluppi attuali che investono DWS e PCB International.
In particolare Karl von Rohr (membro del Consiglio di Amministrazione e Responsabile delle questioni che concernono il personale) e Ashok Aram (CEO per EMEA e Head of PCB International) hanno confermato che le varie implementazioni dei progetti e gli investimenti sull’IT seguiranno il loro corso in ottica di significativi obiettivi di crescita, contestuali a una nuova importante riduzione dei costi – rappresentato dai 18000 esuberi- che riguarderà tutte le realtà. In relazione a quest’ultimo aspetto non sono state fornite indicazioni dettagliate ma è stato indicato solo l’orizzonte temporale del prossimo biennio.

Per un approfondimento su tali argomenti per Tua informazione e comodità in allegato trovi la Newsletter sui lavori del CAE di Berlino.

Riteniamo poi particolarmente importante sottolineare la forte presa di posizione dei componenti del Comitato Aziendale Europeo, con la risoluzione votata all’unanimità sulla decisione della Banca di giugno scorso, con il quale annunciava la ristrutturazione che determinerà 18000 esuberi.

Una presa di posizione che rifiuta con forza il provvedimento annunciato, privo di dati concreti e di informazioni certe sulle realtà dove si agirà in termini di tempistiche, numeriche e modalità; Una decisione che non prende in considerazione le attività e le caratteristiche dei singoli paesi, e con la quale si sottolinea una continua, ripetitiva e preoccupante assenza di trasparenza da parte di casa Madre che si ripercuote poi anche nelle relazioni industriali nei diversi paesi.

Nel rimandarTi a un’attenta lettura della risoluzione allegata, restiamo a disposizione e come sempre ti aggiorneremo costantemente sugli sviluppi.

Un caro saluto.

Massimiliano Marino
Segretario Responsabile
FIRST CISL in Deutsche Bank Spa

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