Deutsche Bank, in Italia sindacati incontrano i vertici sul piano di tagli.

(FinanzaReport) Un incontro è in programma giovedì 11 luglio. La riunione era stata stata già fissata in precedenza, ma per sindacati e vertici della filiale italiana, che dà lavoro nel nostro Paese a 4.000 persone, sarà l’occasione per discutere l’eventuale contributo alla maxi ristrutturazione.

Deutsche Bank si prepara in Italia a fare i conti con il maxi piano di tagli annunciato dalla casa madre a Francoforte. Un incontro è in programma giovedì 11 luglio. La riunione era stata stata già fissata in precedenza, ma per sindacati e vertici della filiale italiana, che dà lavoro nel nostro Paese a 4.000 persone, sarà l’occasione per discutere l’eventuale contributo alla ristrutturazione che prevede complessivamente 18.000 esuberi nel mondo entro il 2022.

Questo mentre tornano a fare capolino voci su una possibile partenza del numero uno di Deutsche Bank in Italia, Flavio Valeri. Ma si tratta appunto di voci di corridoio, che vengono smentite dallo stesso istituto alla nostra testata: “Flavio Valeri, Chief Country Officer di Deutsche Bank in Italia, proseguirà il suo impegno professionale nell’ambito del gruppo Deutsche Bank, in cui lavora da oltre 18 anni”, afferma un portavoce.

Deutsche Bank, in Italia incontro vertici-sindacati sul piano di tagli

Nell’incontro di giovedì i sindacati sapranno se, come probabile, Francoforte abbia chiesto a Milano di fare la sua parte, nonostante la divisione italiana in passato sia stata indicata dal ceo Christian Sewing come un modello da imitare.

L’incontro di giovedì comunque era già programmato. “Il nuovo piano di ristrutturazione va a intrecciarsi con una questione legata alla branch italiana”, spiega a Finanza Report il Segretario responsabile della First Cisl nel Gruppo, Maurizio Gemelli. “Da tempo come sindacato stiamo chiedendo che ci sia un piano industriale verificabile, mentre negli ultimi mesi abbiamo navigato a vista”, prosegue Gemelli. In particolare, era stata già prospettata una riduzione dei costi: “L’incontro – spiega il sindacalista – sarà l’occasione per capire se la volontà di Francoforte di puntare sulla banca commerciale sia compatibile con la richiesta di nuovi tagli fra i dipendenti”.

Uscite programmate

Il sindacato punta quindi ad avere dei “punti fermi”. Quanto ai possibili tagli, dopo lo schema concordato con i vertici di Deutsche Bank nel maggio 2018, circa 120 domande di esodo incentivato sono rimaste inevase. Per cui eventuali tagli dovrebbero tradursi in uscite volontarie già programmate.

Una parte degli esodi già programmati, spiega inoltre Gemelli, è prevista attualmente all’inizio dell’anno prossimo. “Uno degli effetti della ristrutturazione potrebbe quindi essere quello di accelerare le uscite del precedente piano Strategy 2020”.

FinanzaReport