Deutsche Bank: l’utile netto del gruppo scende del 65% a 229 milioni.

Il gruppo bancario tedesco ha chiuso il terzo trimestre del 2018 con un utile netto in calo del 65% a 229 milioni di euro, dai 649 milioni dell’anno precedente. Si tratta del peggior risultato trimestrale dal 2010. Sempre nel terzo trimestre, ha reso noto Deutsche Bank, l’utile lordo si è attestato a 506 milioni di euro, con un calo del 46% su base annua. Secondo il ceo della banca Christian Sewing questa performance rappresenta «un passo importante sulla via di una redditività sostenibile per la banca».

Il gruppo ha raggiunto i 6,18 miliardi di euro di fatturato nel terzo trimestre, con un calo del 9%, grazie a una minore volatilità del mercato e alla fidelizzazione dei clienti della banca di investimento, i cui ricavi diminuiscono tuttavia del 13% a 3 miliardi di euro.

In particolare, le attività di negoziazione relative a strumenti su tassi di interesse e titoli azionari sono diminuite di quasi il 15% in un anno. I ricavi del settore corporate e retail banking, compresa la gestione patrimoniale, sono diminuiti del 3% a 2,5 miliardi. Nel solo settore della gestione patrimoniale i ricavi sono diminuiti del 10% a 567 milioni nel trimestre. Le spese sono diminuite dell’1%, a 5,6 miliardi di euro, tra cui 103 milioni di euro di spese relative all’uscita di 1.450 persone dal gruppo.

A settembre la banca aveva 94.717 dipendenti a tempo pieno (2.800 in meno rispetto all’inizio dell’anno) mentre si prevede di mantenere la sua forza lavoro ben al di sotto delle 90mila unita’ nel 2019.

Il titoloDeutsche Bankreagisce con una netta flessione all’annuncio dei risultati di bilancio. A metà mattina viene scambiato poco al di sotto dei 9 euro per azione, in flessione giornaliera del 4 per cento.

Il Sole 24 Ore