Si sta svolgendo in queste ore, presso Palazzo Confcooperative a Roma, l’Assemblea dei rappresentanti dei destinatari di Cassa mutua nazionale. Nei loro saluti iniziali, i Segretari nazionali confederali hanno fatto diversi richiami alla natura partecipativa e rappresentativa dell’ente, le cui parti istitutive sono le medesime firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro e dal quale questo ‘bene comune’ non deve essere svincolato.
Il Segretario nazionale First Cisl Domenico Iodice ha esordito portando l’attenzione sul principio fondativo del Credito Cooperativo, richiamando l’articolo 45 della Costituzione nel quale si riconosce il fine sociale della cooperazione a carattere di mutualità e, soprattutto, senza fini di speculazione privata.
“Questo ha un significato molto preciso – dice Iodice – che va difeso e promosso anche nell’attuale momento. La storia del welfare privato dimostra che rischia di trasformarsi esclusivamente in un’occasione di business per fini lucrativi. La sostenibilità dell’ente va perseguita, senza dubbio, ma non ci sono scorciatoie: Cassa mutua nazionale è un unicum nel panorama del welfare, è uno straordinario esempio sociale di democrazia partecipativa, e quei soggetti che ne garantiscono il funzionamento sono rappresentativi, firmano tempo per tempo i contratti collettivi nazionali di lavoro garantendone l’aggiornamento dinamico delle istanze di lavoratrici e lavoratori. L’importante – ha proseguito – è concentrarsi sul fine delle implementazioni che si vogliono apportare poiché alcune attività si possono e si devono già mettere in campo senza modificarne l’assetto giuridico né, soprattutto, la natura mutualistica”.
Deciso l’intervento del presidente di Federcasse, Augusto Dell’Erba, sulla stessa linea di principio: “Bene il richiamo all’articolo 45 della Costituzione, il nostro è un sistema a mutualità prevalente, è nella nostra natura e siamo fermi nel voler continuare ad assicurare a questo strumento una vita lunga, solida e robusta”.
All’ordine del giorno l’illustrazione del bilancio annuale chiuso al 31 dicembre 2024, le proposte di adeguamento al Nomenclatore delle prestazioni vigente e gli interventi dei delegati. Nel pomeriggio i delegati discuteranno le proposte di aggiornamento del Nomenclatore delle prestazioni.
Roma, 16 ottobre 2025
CooperFirst – Coordinamento Credito Cooperativo
Qui il comunicato