Accordo di fusione di Credito Etneo in Banca Sicana

Nella giornata di oggi, martedì 22 novembre, è stato perfezionato l’accordo in merito all’art.22 parte seconda circa l’operazione di fusione del Credito Etneo in Banca Sicana.

Il progetto di fusione, che produrrà i suoi effetti a far tempo dal prossimo 1° gennaio 2023, dovrà ora passare al vaglio delle assemblee dei lavoratori, programmate per i primi giorni di dicembre. Un passaggio importante.

Infatti, organizzazioni sindacali e controparti aziendali hanno ritenuto fondamentale che le banche coinvolte nell’operazione si presentassero a soci e lavoratori con un piano che riducesse le ricadute sia in termini occupazionali che di mobilità.

L’intesa raggiunta mette al centro la persona e nell’accordo si definisce che:

  • coerentemente con i propri valori costitutivi, la banca manterrà i livelli occupazionali attualmente in essere e opererà con l’obiettivo della salvaguardia degli stessi;
  • per l’intera durata del piano industriale (2023/2024/2025), l’azienda non provvederà a disporre unilateralmente, senza il consenso scritto dei lavoratori, trasferimenti al di fuori dell’Area territoriale (Sicilia orientale, Sicilia centrale e Sicilia occidentale) rispetto a dove, alla data dell’accordo, il lavoratore svolge l’attività lavorativa;
  • a decorrere dalla fusione, il valore facciale del ticket pasto sarà per tutti i lavoratori pari al valore indicato dal Contratto integrativo regionale della Sicilia;
  • a tutti i lavoratori, in virtù di quanto disposto dal Decreto cosiddetto “Aiuti quater” sarà riconosciuto entro il 31 dicembre 2022 un voucher di acquisto del valore complessivo di euro 600, totalmente esente fino alla concorrenza del valore complessivo dei fringe pari a 3.000 euro.

Inoltre, in attesa che il 2° livello di gruppo auspicabilmente normi il buono pasto e la mobilità per tutti i lavoratori del gruppo, è stato stabilito che, entro sei mesi, le parti incontreranno l’azienda “nascente” per valutare l’impatto dell’operazione anche alla luce delle eventuali nuove necessità di organico, di formazione, di variazione di modello organizzativo e di gestione degli orari di lavoro.

“Un accordo importante anche in relazione al momento di difficoltà economico-finanziario che, come Paese, stiamo attraversando. Il confronto – sottolinea Alberto Giordano, segretario responsabile First Cisl Gruppo Ccb – è stato intenso e, in certi momenti, complesso ma, ancora una volta, abbiamo messo al centro i lavoratori, le loro necessità e la loro professionalità”.

Comunicazione First Cisl Credito Cooperativo

 

Allegato: comunicato Gruppo Ccb