18 marzo, un minuto di silenzio

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha partecipato a Bergamo alla Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus. Dopo la deposizione di una corona di fiori al Cimitero monumentale della città, si è svolta, al Parco Martin Lutero alla Trucca, l’inaugurazione del Bosco della Memoria con la cerimonia per la messa a dimora dei primi 100 alberi.

Alcuni passaggi dell’intervento del Presidente del Consiglio:

“Non possiamo abbracciarci, ma questo è il giorno in cui dobbiamo sentirci tutti ancora più uniti.

Sono tante le immagini di questa tragedia, che hanno colpito tutti, in Italia e nel mondo.

Una su tutte è indelebile: la colonna di camion militari carichi di bare.

Era la sera del 18 marzo, esattamente un anno fa.

Siamo qui per promettere ai nostri anziani che non accadrà più che le persone fragili non vengano adeguatamente assistite e protette.

Solo così rispetteremo la dignità di coloro che ci hanno lasciato.

Il rispetto che dobbiamo a chi ci ha lasciati deve darci la forza per ricostruire il mondo che essi sognavano per i propri figli e nipoti.

Tutta la comunità bergamasca ha dato prova di saper reagire, di trasformare i lutti e le difficoltà in voglia di riscatto, di rigenerazione.

Il suo esempio è prezioso per tutti gli italiani che, sono certo, non vedono l’ora di rialzare la testa, ripartire, liberare le loro energie che hanno reso meraviglioso questo Paese.

E io sono qui oggi per dirvi grazie e per impegnarmi insieme a tutti voi a ricostruire senza dimenticare”.

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