Centropadana, Severgnini, necessario trovare una soluzione adeguata per tutti

In data 27 gennaio si è svolto il terzo incontro di trattativa per la cessione di rami d’azienda da Centropadana, con sede a Lodi, a Emilbanca, Bcc Milano, Credito Padano e Banca d’Alba; un piano operativo di grande rilievo, fra i più importanti e complessi fin qui affrontati, che coinvolge complessivamente cinque Bcc, compresa la cedente, dislocate su tre regioni: Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna.

Il progetto di aggregazione si è reso necessario dopo che Centropadana ha accumulato, nel quadriennio 2016 – 2019, risultati negativi per 81,7 mln di euro, dimezzando, di fatto, il patrimonio che è passato da 250 mln a 122 mln; aspetti ulteriormente approfonditi nel corso dell’incontro che, con il supporto della Capogruppo Iccrea e il contributo consapevole di tutti, possono essere risolti.

Operazione che sul fronte del personale – 341 dipendenti al 31 dicembre 2020 – non è neutra: l’azienda dichiara 31 esuberi, al netto delle 60 risorse dislocate su 13 filiali che passeranno alle dipendenze delle banche cessionarie coinvolte nell’iniziativa.

Negli incontri precedenti, grazie all’intervento di tutti, è emersa la disponibilità ad assorbire 19 delle 31 risorse dichiarate “senza casa”, ma questo non ci basta.

“L’impegno e la pretesa di First Cisl – sottolinea Massimo Severgnini, referente Bcc First Cisl Lombardia – è trovare una soluzione per il personale dichiarato ‘eccedente’ affinché non ci siano ricadute negative per nessun collaboratore. Il Credito Cooperativo, che si vanta di affondare le sue radici nell’attenzione ai soci, al territorio e verso i dipendenti, deve trovare soluzioni. Per un sistema che nelle regioni interessate da questa operazione occupa poco meno di 11.000 dipendenti, trovare la ricollocazione per 12 risorse (31 – 19) non può e, soprattutto, non deve essere un problema”.

Un ulteriore supporto all’indifferibile richiesta di ricollocazione dei colleghi ritenuti in esubero, lo forniscono le dichiarazioni rilasciate alla stampa dall’attuale presidente di Centropadana, Antonio Baietta, in cui ha annunciato la prossima apertura della nuova filiale di Lodi in corso Roma, al piano terra del palazzo Ghisi-Sommariva. L’acquisto dell’immobile e il suo restauro che, a detta del presidente, è stato un progetto “molto ambizioso” a “beneficio per tutta la città”, viene stimato in 5,5 mln di euro.

“L’auspicio – conclude Severgnini – è che la stessa cura e attenzione riservata agli investimenti immobiliari a beneficio della comunità locale sia adottata anche per trovare soluzioni adeguate per tutti i colleghi di Centropadana”.

Comunicazione First Cisl Credito Cooperativo