Fase2, condividere le scelte, il sindacato non è una controparte ma un interlocutore

“Fase2 – Indispensabile la condivisone delle scelte; il sindacato non è una controparte ma un interlocutore”, il titolo del documento a firma del Coordinamento CooperFirst contenuto nel numero 50 di #noicooperfirst.

Partecipare significa condividere le scelte tramite il confronto, in una dialettica costruttiva che definisca linee guida operative e comportamentali esigibili e, in particolare nel nostro settore, coerenti con un mondo del lavoro in continua mutazione. Cambiamento accelerato da questa pandemia che ha colto tutti di sorpresa, innestandosi in un processo di revisione delle regole che ancora il settore del credito cooperativo sembra non voler metabolizzare. Una trasformazione del comparto che implica un diverso approccio a prassi comportamentali sedimentate nel tempo che hanno determinato posizioni di privilegio, anacronistiche rispetto alle esigenze di una società che deve guardare al futuro, in un’ottica evolutiva che riesca a coniugare al profitto le necessità delle persone.

In questo caso, il metodo non può prescindere dal merito delle problematiche che l’emergenza pandemica ha esasperato in tutte le sue forme.

Scrivere, riscrivere, dettagliare e codificare in continuazione le regole diventa un mero esercizio grammaticale per esaltare il ruolo di ciascuno – che sia di parte datoriale o sindacale – evidenziando un sistema di relazioni tra parti che non hanno capito ancora cosa debbano e vogliano fare.

Viene meno lo spirito critico del ruolo, imprescindibile dalla necessità di determinare un percorso comune che rimetta al centro del dibattito le persone e il loro modo di agire e di pensare.

Dobbiamo ancora imparare – e quanto sta tuttora accadendo lo dimostra in maniera drammatica – che solo con il buonsenso e la presa d’atto del mutamento, determinato da questa situazione, delle coscienze di ciascuno di noi, è possibile indirizzare positivamente il cambiamento ormai imprescindibile.

Non oggi, ma ieri era il momento di “assunzione delle responsabilità”; la posta in gioco è alta e non permette ulteriori rinvii.

Non è più il tempo di soluzioni che non soddisfino tutti, non è più il tempo di confronti informativi.

Il sindacato non è una controparte, ma un interlocutore in grado di esprimere alternative concrete a fronte di problematiche complesse, adeguate alla realtà.

Non possono sussistere soluzioni o regole di parte, ma soluzioni e regole di tutti e per tutti.”

Comunicazione First Cisl Credito Cooperativo

Allegati:   documento CooperFirst                         #noicooperfirst n. 50