Protocollo Federcasse, Colombani, più sicurezza per i lavoratori

“Anche il mondo del credito cooperativo dà un segnale concreto di attenzione alla salute dei lavoratori. Il protocollo che abbiamo sottoscritto con Federcasse è di grande importanza perché garantisce unità di indirizzo in un settore che, per sua natura, è notevolmente frammentato”; lo afferma il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani.

“L’intesa – spiega Colombani – si pone in scia a quella sottoscritta da Cgil, Cisl e Uil (firmato anche da Confcooperative, cui aderisce Federcasse), al protocollo siglato unitariamente con l’Abi il 16 marzo e al suo addendum, concluso martedì scorso, che ha introdotto l’appuntamento come modalità esclusiva di accesso alle filiali. Anche nelle Bcc, quindi, ci si potrà recare solo per svolgere operazioni urgenti e non realizzabili da remoto. I dipendenti che continueranno a garantire il servizio verranno dotati di dispositivi di protezione (kit sanitati e vetri in plexigas). Si farà ampiamente ricorso allo smart working e saranno fortemente limitati i movimenti all’interno delle sedi aziendali”.

“Di grande importanza poi – sottolinea il leader dei bancari della Cisl – l’impegno a scaglionare il flusso della clientela nei giorni di pagamento delle pensioni, misura questa che tutela sia i lavoratori che la clientela più anziana, la più esposta ai pericoli del coronavirus. È positivo inoltre che sia riconosciuto, attraverso il coinvolgimento degli Rls, il ruolo fondamentale della partecipazione dei lavoratori”.

“Con il tassello delle Bcc – conclude Colombani – si completa un quadro organico di tutele che copre tutto il settore bancario. È la conferma che, come in altri momenti bui della nostra storia, il sindacato rappresenta un punto di riferimento sicuro per i lavoratori e per l’intera società”.