“I dati Istat relativi al mese di settembre 2019 indicano al 9,9% il tasso di disoccupazione – in calo dello0,4% rispetto a settembre 2018 ma in aumento dello +0,3% sul mese di agosto 2019. Gli stessi dati dicono che, nella fascia di età compresa fra 15 e 34 anni, il tasso sia del 17,9% – 19,7% al 9/2018 e 17,6% all’8/2019 – e, nella fascia oltre i 50 anni, del 5,3% – 6,1% al 9/2018 e 5,3% all’8/2019.
Dati che sembrano contrastare con quello che le aziende dichiarano sempre più spesso ovvero la mancanza di candidati idonei a ricoprire lavori quali cuochi, baristi, operai specializzati e figure relative alle professioni tecniche.
Una stima avanzata dal mondo imprenditoriale quantifica in circa 1.200.000 i posti di lavoro non coperti oggi in Italia.
Un paradosso: c’è lavoro e posti di lavoro e, contestualmente, il tasso di disoccupazione tende a non calare in proporzione a quanto il mercato del lavoro offre. L’ultima indagine di Unioncamere evidenzia come al Nord ci sono 84 posti di lavoro scoperti ogni 100 disoccupati, 43 ogni 100 al Centro e 18 sempre ogni 100 al Sud. Restano infatti vacanti, per mancanza di richiesta o inadeguatezza dei candidati, il 29% dei posti di lavoro offerti dalle aziende, il 26% nel 2018 e il 21% nel 2017.”; questo e tanto altro sul nuovo numero del periodico “Incontri idee&faitt”.
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