Congresso First Cosenza, confermato Mario Via segretario responsabile

Il 20 novembre si è svolto il congresso territoriale First Cisl di Cosenza, alla presenza del segretario First nazionale Alessandro Delfino, della segretaria First Calabria, Vincenza Sculco, e del segretario responsabile Ust Cisl di Cosenza, Giuseppe Lavia. Hanno inoltre partecipato, oltre a numerosi segretari di federazione provinciali, la segretaria responsabile del coordinamento nazionale di AdeR, Emma Marra, la segretaria responsabile della Sas di Gruppo Intesa Sanpaolo, Caterina Dotto, ed il segretario responsabile della Sas di Gruppo Bper, Emilio Verrengia. Ha inoltre partecipato ai lavori come ospite esterno il Prof. Francesco Sesti dell’Università Tor Vergata di Roma.

Numerosi gli interventi nei quali si è parlato del futuro dei lavoratori del settore ed in particolare di desertificazione bancaria.

Dal 2008 ad oggi in Italia sono stati chiusi 10.650 sportelli e si è passati da 5222 comuni che avevano la presenza di una banca a 5102. In Calabria nel 2008 c’erano 536 sportelli, presenti in 191 comuni. Nel 2020 gli sportelli sono scesi a 373 in soli 132 comuni. Gli istituti di credito sono dunque presenti in appena un terzo dei comuni calabresi. Questo determina l’assenza di banche anche in realtà territoriali importanti, alcune delle quali anche con oltre i 5000 abitanti.
Si allungano le distanze, e la desertificazione bancaria è uno degli effetti di come si sta sviluppando il comparto bancario in cui la pandemia ha accelerato tendenze che erano già in atto come le fusioni fra i grandi gruppi, il tentativo di trasformare gli istituti da strumenti per lo sviluppo economico del territorio ad agenzia di servizi finanziari, con un rapporto sempre più sfilacciato con la clientela che, paradossalmente, si cerca di allontanare sempre più dagli sportelli anche attraverso le nuove tecnologie.

Il segretario responsabile di First Cisl Cosenza, Mario Via, nella sua relazione, ha evidenziato come il processo in corso sia ormai globale per cui non avrebbe alcun senso mettersi di traverso, quanto piuttosto tutelare il lavoro e presidiare i processi. In particolare ha evidenziato la necessità di monitorare le fusioni tra istituti bancari, rimarcando il problema della carenza di sportelli bancomat nei centri della provincia bruzia, al quale solo le Bcc tentano di mettere un freno.

Nel suo intervento, il segretario nazionale Alessandro Delfino, parlando della desertificazione bancaria ha evidenziato come si tratti di un processo che allontana il sistema creditizio dal motore dello sviluppo economico del Paese ovvero le piccole e medie imprese. «Il sistema finanziario – ha detto – sta puntando quasi esclusivamente sulle attività di carattere finanziario, escludendo o limitando in maniera pesante gli investimenti. Basti pensare che negli ultimi 10 anni le erogazioni in favore delle medie imprese sono diminuite del 22 percento a livello nazionale e quelle per le piccole imprese del 26 percento».

Il segretario generale Ust di Cosenza, Giuseppe Lavia, ha sostenuto la necessità di una riforma del sistema bancario che sia ispirato a criteri di utilità sociale, quindi che sostenga la crescita, che tuteli il risparmio e il lavoro.
In proposito la segretaria regionale, Vincenza Sculco, ha sottolineato le tante sfide che attendono il sindacato a partire dello smart working che «non è regolamentato ed è uno dei problemi più importanti da affrontare perché i lavoratori perdono diverse tutele».

L’assemblea dei delegati congressuali ha eletto il nuovo comitato direttivo provinciale che a sua volta ha riconfermato quale segretario generale del territorio di Cosenza, Mario Via. Confermata al suo fianco la presenza di Oscar Caracciolo e Alfonsina Telesca.

A tutti i nuovi dirigenti provinciali e a tutta la segreteria l’augurio di buon lavoro!

Cosenza, 20 novembre 2021