Al via la cessione degli sportelli ex UBI da Intesa Sanpaolo a Bper Banca

E’ iniziata oggi la trattativa sindacale sulla cessione di 587 punti operativi oltre a diverse attività a supporto, ricadenti nel perimetro della ex UBI Banca, da parte di Intesa Sanpaolo a Bper Banca.

La cessione coinvolgerà oltre 5.100 lavoratori che dal prossimo mese di febbraio passeranno a tutti gli effetti in Bper Banca, scaturisce dal successo dell’Opas di Intesa Sanpaolo su UBI, conclusasi ad agosto, e coinvolgerà oltre 5.000 lavoratori.

Come noto, la cessione inizialmente doveva riguardare solo filiali ex UBI della Lombardia, ma in un secondo momento l’Antitrust ha individuato ulteriori obblighi di riduzione della quota di mercato, che con l’acquisizione di UBI da parte di Intesa avrebbe superato i limiti di legge, in altre regioni, fra le quali la Calabria.

Sono 33 le filiali Intesa Sanpaolo (ex UBI) che saranno cedute a BPER Banca in Calabria, concentrate prevalentemente nelle provincie di Cosenza e Reggio Calabria, che porteranno gli sportelli Bper nella nostra regione dagli attuali 38 a 71.

Queste sono le filiali oggetto della cessione (ordinate per provincia):
Cariati; Cassano Allo Ionio; Cosenza (Corso Telesio); Cosenza (c/o Ospedale “Annunziata”); Fuscaldo; Lago; Montalto Uffugo; Mormanno; Paola; Praia a Mare; Roggiano Gravina; Rogliano; Rossano (Via Nazionale); Rossano (Via Rizzo); San Demetrio Corone; Scalea; Bagnara Calabra; Bova Marina; Cinquefrondi; Cittanova; Gioia Tauro; Locri; Palmi; Reggio Calabria (Corso Garibaldi); Reggio Calabria (Viale Calabria); Reggio Calabria (Via Argine Destro Annunziata); Roccella Jonica; Siderno; Villa San Giovanni; Catanzaro (Via Lombardi); Soverato; Soveria Mannelli; Cotronei.

La First Cisl Calabria, rappresentata dal segretario responsabile Giovanni Gattuso, unitamente alle numerose Rappresentanze Sindacali First Cisl di Bper Banca della Calabria – che vedono fra l’altro la presenza del calabrese Emilio Verrengia quale segretario responsabile del coordinamento nazionale First Cisl del Gruppo Bper Banca – esprimono preoccupazioni nei confronti di un’operazione industriale che potrebbe avere conseguenze negative, non solo sui lavoratori, ma anche sui nostri territori.

“Esprimiamo apprezzamento – ha spiegato Giovanni Gattuso per le rassicurazioni fornite da Bper Banca e Intesa Sanpaolo nella lettera inviata ai colleghi coinvolti, che rimarca la volontà di integrare e valorizzare pienamente i nuovi colleghi ex UBI, nonché di mantenere la radicazione e la vicinanza ai territori.
 
Speriamo che nei fatti questo si tradurrà in scelte concrete, soprattutto quando, a conclusione dell’attuale procedura di cessione, verrà presumibilmente presentato il nuovo Piano Industriale Bper, che non vorremmo determini nella nostra regione: chiusure di sportelli, perdite di postazioni lavorative e non adeguati ricambi occupazionali.
 
Oltre a questi aspetti propriamente legati al nostro settore, non possiamo non evidenziare le ricadute che, se non adeguatamente governate, fin da subito, rischiano di impattare negativamente sul mercato del credito calabrese, col rischio che il tessuto imprenditoriale della nostra regione, già piegato dalla crisi economica causata dal Covid-19. Su questo aspetto, come sindacato confederale, e quindi d’intesa con la Cisl Calabria, effettueremo un controllo costante per verificare e denunciare eventuali anomalie o abusi.”

“Come lavoratori di Bper Banca – ha dichiarato Emilio Verrengia non possiamo che rallegrarci di un’operazione che ci consente di diventare il terzo Gruppo bancario in Italia, con una presenza che diventa importante in regioni dove prima avevamo quote di mercato assai modeste, anzitutto in Lombardia, ma anche in tante regioni meridionali, soprattutto la Calabria, dove la nostra Azienda avrà una copertura ampia e una robusta base di clientela.
 
L’adesione positiva dei soci, fra cui tanti lavoratori, che ha consentito di chiudere positivamente l’aumento di capitale necessario all’acquisto degli sportelli ex UBI da Intesa Sanpaolo, dimostra come anche il mercato abbia accolto favorevolmente questo progetto.
 
Ma sappiamo bene che, come le idee camminano sulle gambe degli uomini, così le aziende, soprattutto in momenti di forte cambiamento come quello attuale, hanno bisogno della partecipazione profonda e generosa di tutti i collaboratori, che nel Gruppo Bper hanno sempre costituito il fattore chiave di successo. Un’adesione che però, per non essere meramente formale, ha bisogno di essere adeguatamente valorizzata, anzitutto con l’ascolto dei lavoratori attraverso i loro rappresentanti sindacali. Ed oggi, ciò che spaventa, e quasi adombra l’entusiasmo di tanti colleghi per l’Operazione Gemini, è la pandemia.
 
La seconda ondata di Covid-19 attualmente in corso, con la prospettiva di una terza ondata in inverno, non può essere considerata infatti un mero elemento sullo sfondo, ma rappresenta un fattore di primaria importanza che deve necessariamente condizionare le prossime scelte organizzative.
 
Ad esempio, stante l’evoluzione prevedibile nei prossimi mesi, è necessaria una verifica attenta e responsabile dei tempi, dei numeri e delle modalità previste dall’Azienda per l’allineamento dei nuovi colleghi, che vedrebbe impegnati un gran numero di colleghi, per molte settimane, in tutta Italia.
In questo senso, noi crediamo che la salute e la sicurezza dei lavoratori, soprattutto in un momento come questo, venga al primo posto!”

La First Cisl assicura fin d’ora a tutti i lavoratori coinvolti la consueta assistenza, pur nelle attuali limitazioni che costringono spesso a modalità di incontro e di dialogo “in remoto”, e il dovuto impegno ad essere, come sempre, degli attenti e scrupolosi controllori, chiaramente nello spirito di collaborazione che ci ha sempre contraddistinto, al fine di denunciarne eventuali inosservanze e incongruenze.