Cresce in Calabria la First Cisl nel Gruppo Intesa Sanpaolo

Si è tenuta oggi a Lamezia un incontro dei sindacalisti calabresi della First Calabria appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo con Laura Prosperi, referente nazionale per lo sviluppo associativo.

Erano presenti il segretario regionale, Giovanni Gattuso, il segretario aggiunto, Tommaso Perri, il segretario territoriale di Cosenza, Mario Via, insieme al segretario aggiunto, Marco Piccolo, il segretario del comprensorio “Magna Graecia”, Emilio Verrengia, e la segretaria del territorio di Reggio Calabria, Tina Ascanelli.

Ha aperto i lavori il segretario regionale, Giovanni Gattuso, con una disamina delle trattative in corso nel Gruppo, con particolare riferimento a quella riguardante Banca 5, e delle attività realizzate nell’ultimo anno in Calabria ad iniziativa della struttura regionale e dei singoli territori.

«Il 2019 è stato straordinariamente positivo per la nostra regione con riguardo al Gruppo Intesa Sanpaolo – ha spiegato il segretario Gattuso – a motivo dell’ingresso di nuovi attivisti sindacali che col loro entusiasmo hanno consentito un significato incremento, su tutte le provincie, del numero degli associati.»

La relazione di Laura Prosperi è stata dedicata anzitutto alla illustrazione degli strumenti, dei consigli e delle tecniche operative più utili per facilitare le azioni di proselitismo dei quadri sindacali.

«Dobbiamo considerare la crescita associativa un’attività “ordinaria” per la nostra organizzazione – ha sottolineato la delegata nazionale – riservandole un’attenzione costante, perché essa impatta direttamente sulla nostra capacità di essere maggiormente rappresentativi, e quindi incisivi, nei diversi tavoli.»

Un particolare spazio è stato dato alla descrizione del materiale che viene realizzato dal coordinamento nazionale sia per gli iscritti, sia di supporto agli stessi sindacalisti.

E’ stata poi analizzata la dinamica dei flussi in entrata e uscita dell’anno 2019 che, come detto, è stata particolarmente positiva nella nostra regione, anche se evidenzia, soprattutto in alcune aree, delle possibilità di crescita davvero molto grandi.

I colleghi presenti, soprattutto i più giovani e quelli che si sono affacciati più recentemente all’attivismo sindacale, hanno apprezzato molto questo taglio “formativo-operativo”, ed hanno raccontato la loro esperienza sul campo, anche le difficoltà, ma fornendo soprattutto tante proposte per migliorare l’incisività su un territorio complicato come il nostro, e strutturare i piani per il 2020.