Azadeh Bizargiti nasce il 17 febbraio 1979 a Rasht, città iraniana vicina al Mar Baltico.

Segue studi di letteratura, diventa ricercatrice e pubblica articoli per diverse riviste, mantenendo sempre uno sguardo particolare sul mondo femminile e sulla condizione sociale delle donne nel suo paese. La sua prima opera pubblicata è una raccolta di poesie.

Presto sceglie la sua strada e si specializza in documentaristica e nella produzione di cortometraggi, diventando tra l’altro membro regolare della Iranian Cinema Documentaries Association. Attraverso i propri lavori, dal forte contenuto sociale, Bizargiti si propone di rappresentare la condizione e le conquiste delle donne nel corso della storia iraniana. Obiettivo dichiarato è sempre stato quello di accrescere la consapevolezza femminile al fine di creare i presupposti per il raggiungimento delle pari opportunità tra i sessi.

Grazie al suo sguardo nuovo, le donne diventano così protagoniste delle storie, lasciando quel ruolo di semplice sfondo nel quale prima erano relegate. Sono per lo più donne lavoratrici e viene esaltato il loro contributo fattivo all’andamento della società.

Tra i lavori più importanti di Azadeh Bizargiti, due cortometraggi. Il primo, “Waterfalls”, le fa aggiudicareil premio Middle East Now Staff Award nel 2019. Narra la storia di Sakineh e Sobra, due delle tante pescatrici dell’isola di Hangam, nel Golfo Persico. Attraverso immagini di straordinaria bellezza, la regista descrive la vita di due giovani donne che danno sostentamento alle proprie famiglie tramite il loro duro lavoro.

Il secondo cortometraggio si intitola “Woodgirls – A duet for a dream”. Al centro del racconto, il progetto di due giovani donne carpentiere che lottano contro continue vessazioni e pregiudizi per aprire un loro laboratorio di falegnameria, nel quale formare ed assumere esclusivamente personale femminile. La loro determinazione, la loro intelligenza e il loro coraggio permetteranno loro di realizzare il loro sogno.

Azadeh Bizargiti continua a lavorare per dare voce a quelle figure un tempo mute ed invisibili e non smette di lottare per il raggiungimento delle pari opportunità e della pari dignità in una società per molti versi complessa.