Educazione finanziaria, Colombani: puntiamo su questionario unico Mifid e consulenza su base indipendente

“L’educazione finanziaria deve diventare parte integrante della responsabilità sociale delle imprese. Per questo sosteniamo che per elevare le competenze dei risparmiatori italiani è necessario coinvolgere gli intermediari finanziari. Questo processo virtuoso consentirebbe di evitare i casi di risparmio tradito e di migliorare le relazioni tra lavoratori delle banche e clientela. Avrebbe inoltre l’effetto di accrescere la fiducia dei risparmiatori e indirizzarli verso il mercato dei capitali, le cui dimensioni ridotte restano una zavorra per la crescita dell’economia”. Lo ha dichiarato il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani nel corso della presentazione del e-Book “Educazione finanziaria e responsabilità sociale delle imprese bancarie, curato da Emanuela Rinaldi, professoressa di sociologia dell’Università degli studi di Milano-Bicocca, cui hanno partecipato Magda Bianco, Capo dipartimento Tutela della clientela ed educazione finanziaria Banca d’Italia, e Gianpaolo Barbuzzi, Presidente dell’Arbitro per le controversie finanziarie.

Per Colombani “è evidente, quindi, che servono nuovi strumenti. Un passo importante sarebbe la redazione di un questionario unico Mifid, che oggi viene redatto invece in modo diverso da ogni banca. Al tempo stesso è necessario sviluppare un nuovo modello di consulenza su base indipendente, aperto ad un maggior numero di prodotti finanziari e non viziato dagli incentivi tra le banche e le fabbriche prodotto. Questa è la strada da seguire per dare attuazione alla Dichiarazione sull’educazione finanziaria dell’Ocse, secondo cui gli intermediari finanziari sono tenuti a fornire consigli oggettivi ai loro clienti”.

“In questo modo – ha concluso il leader di First Cisl – si raggiungerebbero tre obiettivi ugualmente preziosi: crescita delle competenze finanziarie delle persone, diminuzione del contenzioso intermediari-risparmiatori, fine delle pressioni commerciali sui lavoratori delle banche”.

Qui è possibile scaricare l’e-Book “Educazione finanziaria e responsabilità sociale delle imprese bancarie