Il commento del coordinatore di Gruppo Generali sul rinnovo Next Normal

Care colleghe, cari colleghi,

con il rinnovo appena avvenuto dell’accordo sul Next Normal, dopo una complessa fase di confronto tra le parti, poniamo un ulteriore importante pilastro nell’architettura degli accordi nella nostra azienda andando integrare e rafforzare la fruibilità del lavoro agile.

Primo punto di forza dell’accordo è innanzitutto la conferma della struttura dello smart working nel Gruppo Generali, confermando le peculiarità delle singole aziende, ricordando che ha visto negli anni l’adesione del 97,5% del personale interessato.

Il mantenimento della sperimentalità come caratteristica dell’accordo consente una flessibilità operativa alle fonti istitutive per eventuali interventi correttivi nel tempo ove sorgano particolari necessità.

Aver fortemente richiesto e ottenuto il riconoscimento economico della “indennità forfettaria” come istituto consolidato negli anni garantisce un’adeguata erogazione al lavoratore che sceglie il lavoro agile e ristora le spese di gestione mensile del lavoro da remoto, anche a fronte delle chiusure delle sedi aziendali nei venerdì, in agosto e nel periodo natalizio.

⁠In quest’ottica, vi è da riconoscere positivamente la previsione dell’aumento tangibile del contributo di adesione di ulteriori 100 euro (+33% rispetto al contributo 2023), portando l’erogazione totale a 400 euro. Il valore intrinseco del riconoscimento assume ancor di più valore se si considera che Generali è l’unico gruppo nel settore che riconosce erogazione economica a fronte dell’adesione volontaria allo smart working.

L’azione sindacale ha consentito un apprezzabile ampliamento dell’articolato normativo riguardante le attenzioni per, ad esempio, la popolazione dei lavoratori cosiddetti fragili, genitori con figli under 14 e tutte le (numerose) casistiche che rispondono a esigenze di inclusività ed inclusione. Il tutto volto a favorire e ad implementare il work-life balance.

Un ulteriore importante elemento previsto nell’accordo è la convocazione a stretto giro di un tavolo paritetico dedicato ad emendare un vademecum che declini tutti i comportamenti e le prassi corrette da mantenere nello svolgimento del lavoro da remoto (ad esempio la disconnessione digitale, le flessibilità cross-country, la fruibilità delle settimane di ferie obbligatorie e così via).

In ultimo, non per importanza, aver voluto fortemente tenere il tavolo delle trattative aperto ci ha consentito di ottenere nuovi dispositivi volti alla semplificazione del regime di flessibilità oraria per le giornate di presenza in sede per gli aderenti al Next Normal.

Quest’ultimo punto riteniamo introduca un sostanziale step evolutivo rispetto a quanto di buono si era già fatto nei passati rinnovi.

Simone Chiodo
Segretario Responsabile

First Cisl Gruppo Generali