Riorganizzazione area sinistri di Genertel

Di seguito la comunicazione delle rappresentanze sindacali aziendali First Cisl di Genertel

Care colleghe e cari colleghi,
Genertel attraversa un momento di grande criticità, parte della quale è legata al mondo dei sinistri (risale alla settimana scorsa l’ennesima segnalazione IVASS sulla gestione dell’anno passato, che comporterà ulteriori sanzioni non irrilevanti) e che hanno reso necessarie diverse azioni volte a riportare la situazione sotto controllo.
Il management di Country ha valutato uno scenario che ha illustrato alle organizzazioni sindacali (OO.SS.) in un primo incontro tenutosi stamattina, 4 marzo, a livello di gruppo e a seguire durante un secondo incontro tenutosi in azienda.

È stato deciso che tutta la parte claims di Genertel verrà incorporata in Generali Italia.
Parliamo, dunque, dell’intera area sinistri di Genertel, sia CSS che Claims (Goth e Perolin) che passerà nell’area insurance: si tratta nel complesso di 180 persone (100 Claims e 80 CSS).

Questa operazione richiederà dei passaggi formali da parte del board e anche di IVASS, ma dovrebbe concretizzarsi tra maggio e luglio, contestualmente al passaggio del canale diretto di Genertel Life.

A seguito delle domande se vi saranno impatti sulla sede di lavoro o nel tipo di mansioni svolte, ci è stato risposto che resterà tutto invariato.

Il gruppo non ha ancora deciso se si tratterà di una cessione del ramo d’azienda o di un distacco, ma chiaramente abbiamo richiesto che venga quanto prima chiarito e comunicatoci.

L’azienda ha affermato che bisogna passare dal concetto di isolato (che ha portato a dei costi a questo punto non più sostenibili) al concetto di integrato, imparando a considerare il tutto in un’ottica unica di Country e non di noi/Genertel e loro/Generali.

Ciò comporta l’integrazione del modello di gestione dei sinistri di Genertel in quello più ampio e rodato di Generali, che permette funzionalità finora non supportate dall’attuale modello e che ormai sono diventate essenziali per garantire un servizio di qualità al cliente: le persone, ha spiegato, quantitativamente forse sono quelle giuste, ma nel modello attuale
fanno troppe cose, mentre potrebbero essere aiutate in alcuni aspetti, concentrandosi su meno attività.

L’azienda ha sottolineato come nel canale danni diretto in Italia (che si aggira da molti anni sul 10% del mercato totale), tutti i concorrenti perdono soldi in un mercato che non cresce, e così si muore: dovevamo cambiare da qui nasce la ricerca di nuovi sbocchi di mercato sul settore digitale.
L’arrivo delle nuove licenze e l’apertura ai mercati esteri sono scelte ben precise, volte a trovare nuova linfa e rendere il nuovo modello Genertel scalabile e replicabile in tutta l’Europa: questo, ha sottolineato l’azienda, ha comportato investimenti della Country su Genertel secondi solo a quelli spesi per l’integrazione di Cattolica: vi sarà quindi non una disintegrazione ma un’integrazione.

È importante non solo normalizzare e stabilizzare le situazioni critiche, ma intervenire strutturalmente affinché non si ripresentino.

Questo quanto comunicatoci oggi e che noi vi riportiamo. Ma chiaramente la portata dell’operazione e le enormi implicazioni che ne seguiranno sono tali da necessitare di un’attenta riflessione da parte di tutti, e confidiamo che, nei prossimi incontri, l’azienda risponderà a tutte quelle domande che restano ancora senza una risposta.
Ciò soprattutto è dovuto per rispetto di chi resta e che ha il diritto di sapere come sarà il suo lavoro da un punto di vista pratico e come sarà retribuito, in riferimento ai colleghi dell’area vendite.

Come sempre rimaniamo a disposizione per ogni chiarimento o dubbio e vi continueremo ad aggiornare sull’evolversi delle varie situazioni in atto.

FIRST CISL
Rappresentanza Sindacale Aziendale Genertel

La comunicazione delle rappresentanze sindacali aziendali First Cisl di Genertel