25 novembre giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne

Care colleghe e cari colleghi,
il 25 novembre è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e quest’anno abbiamo pensato di chiedere ai nostri colleghi rappresentanti sindacali di scrivere un breve pensiero in merito a questo delicato e controverso argomento, ne riportiamo alcuni.

In tanti non si rendono conto di che valore ha la vita e la sprecano a far del male a chi la vita la custodisce fin dall’inizio.

Amare non significa possedere.
Amare è donare: vuol dire “lasciare andare”, “rinunciare”, se la donna ha scelto la libertà di un’altra storia, di un altro affetto o, semplicemente, “ha scelto”.
Amare è rispettare. È rispettare l’altra più di noi stessi.
Amare è comprendere, accettare.
Amare è amare.

La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore, ma dal lato per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata. (Dal Talmud).

Nessun Uomo può anche solo pensare di fare del male ad una donna.

Che non sia solo l’otto marzo un giorno da dedicare alle donne ma che ogni giorno sia sempre otto marzo.

L’amore di una madre è la forza più grande del mondo, ma la violenza contro le donne è la più grande debolezza dell’umanità.

Chi è nell’errore compensa con la violenza.
La donna è la cosa più bella a questo mondo e senza non avrebbe senso vivere. Abbiamone cura.

Rispetto. Serve solo quello. Nei confronti di tutti. In primis agli insegnanti. Se un figlio picchia il proprio insegnante e poi i genitori lo difendono… qualcosa è cambiato ed evidentemente parte tutto da lì. Senza educazione non si va da nessuna parte.

Ricordo di aver letto una frase di una partigiana in questi giorni, raccontava che piccola sentiva il rumore sordo delle botte, ma nessuno ci faceva caso perché era normale.
Oggi forse, non si sente più questo suono sordo, ma ancora le donne devono lottare per affermarsi sul lavoro e in famiglia.
E se vengono accettate, non lo sono come donne ma, spesso, come donne che hanno incorporato i valori maschili.
Sarà vera conquista solo quando le donne potranno essere Donne e apprezzate come tali, per la loro diversità e per il valore che questa diversità può dare alla nostra società.
Io come uomo le ringrazio per essere ciò che io non sono.

È necessario insegnare ai futuri italiani sin da bambini – dall’asilo alla maturità – l’educazione sentimentale, sessuale ed emotiva come materia vera e propria; Spiegando e rispiegando a bambine e bambini che l’amore non è possesso, che l’amore non è subire, che l’amore (sentimentale e carnale) non è amore senza rispetto e senza consenso. Che il corpo delle donne, il loro tempo ed il loro destino appartengono esclusivamente ad ognuna di esse. Mentre l’onore di un uomo risiede nel rispetto di cui è capace, e non dalla violenza con cui riesce a sostenere i capricci del proprio orgoglio.
Forse così quelle bambine da adulte avranno una vita più serena e dignitosa e quei bambini da adulti saranno uomini più onorevoli e consapevoli. Forse così saremo un Paese più civile e più libero.

Per LIBERTA’ s’intende la condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni, ricorrendo alla volontà di ideare e mettere in atto un’azione, mediante una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a realizzarla. Ogni uomo che conosce la Libertà sa che è DONNA! 

La nostra organizzazione sindacale è fatta di donne e uomini che quotidianamente danno il proprio contributo professionale per le lavoratrici e i lavoratori del nostro gruppo e che quotidianamente sono a contatto con le molteplici realtà umane che compongono il mondo di Generali.

Non possiamo tollerare alcun tipo di violenza, contro le donne o contro qualsiasi persona, sia essa fisica, verbale, psicologica, economica ma anzi dobbiamo combattere con l’educazione ed il rispetto una mentalità assai diffusa che vede un soggetto prevaricarne un altro come se ne avesse un diritto innato.

Invitiamo tutte e tutti a segnalare situazioni che ritenete essere minaccianti per qualche collega alla help line 1522 attivo 24 h su 24.

perché tacere vuol dire essere complici!

First Cisl
Rappresentanze Sindacali Gruppo Generali