Settore assicurativo, riuniti a Milano i rappresentanti sindacali First Cisl di Liguria e Lombardia

Si è riunito ieri a Milano il primo attivo del settore assicurativo First Cisl delle regioni Liguria e Lombardia. Presenti il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani, il segretario nazionale Claudio Pellegriti oltre al segretario generale della Liguria Fabrizio Mattioli, alla segreteria della Lombardia e a quella di Milano Metropoli; gradito ospite Roberto Garibotti, ex segretario nazionale e reggente del Gruppo Generali. L’incontro è stato aperto dalla segretaria generale aggiunta di Milano Metropoli Loreta DAndola che ha presentato gli ospiti e ha quindi dato la parola al neo segretario nazionale Pellegriti.

Questi ha svolto una panoramica sulla situazione della trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro Ania che ha visto la piattaforma votata favorevolmente al 94% e che è stata illustrata all’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici durante il primo incontro tenutosi nelle scorse settimane. Pellegriti ha ricordato che il contratto Ania è solo uno dei cinque contratti che regolamentano il settore, che vede però una presenza diretta o indiretta di 300mila persone a fronte di 48mila regolamentate da contratti collettivi che si possano definire assicurativi.

Nel settore, ha evidenziato il segretario nazionale, stanno sempre più aumentando le pressioni commerciali e la cosiddetta desertificazione del territorio con la chiusura sia di molti uffici liquidazione danni che di alcune agenzie, soprattutto di Alleanza. Queste due tendenze sembrano provenire dal settore bancario in cui da tempo si lotta contro una scorretta pratica fatta di pressioni commerciali e chiusura di sportelli. Ha inoltre voluto sottolineare la situazione in Verti, che vede l’azienda, la cui proprietà è di un gruppo spagnolo, voler esternalizzare tutto il contact center back office creando un precedente unico nel settore assicurativo con il ricorso ai licenziamenti collettivi.

Il collega Giovanni Comini, della segreteria lombarda, ha quindi informato che è stata presentata la piattaforma anche per il contratto Anagina, che coinvolge circa 2.500 persone su tutto il territorio nazionale, per il quale sono appena partite le trattative.

Roberto Garibotti ha ringraziato per gli attestati di stima ricevuti e ha espresso il suo pensiero circa la situazione attuale sia nel settore che nel mondo del lavoro. “Abbiamo vissuto in questi anni, e non solo a causa della pandemia, la più grande trasformazione del mondo del lavoro che ci sia stata nel corso dei secoli. Il cambiamento del mondo del lavoro è epocale. Una critica che faccio al sindacato è di non essere in tempo rispetto ai cambiamenti”; queste le parole di Garibotti, che ha quindi spronato tutti i presenti ad essere protagonisti del cambiamento e non subirlo. A proposito del rinnovo del Ccnl Ania ha auspicato una veloce trattativa che porti questo contratto ad essere un riferimento per tutti i lavoratori del comparto assicurativo e possa garantire un adeguamento dei salari rispetto alla crescente inflazione.

Si sono quindi susseguiti gli interventi delle colleghe e dei colleghi presenti che hanno illustrato la situazione nelle varie aziende e nei vari gruppi, esprimendo sintonia rispetto al rapido rinnovo del Ccnl Ania.

Intenso ed accorato l’intervento della rappresentante sindacale aziendale di Verti, Patrizia Pierri, che ha fatto sentire in pieno la preoccupazione e il disagio delle lavoratrici e dei lavoratori di quell’azienda e ha chiesto aiuto per intervenire presso gli enti competenti prima che scattino le procedure di licenziamento collettivo. Su questo, immediatamente la segreteria nazionale ha voluto dichiarare il proprio appoggio alla collega e a tutto il personale Verti e, ovviamente, la presenza delle segreterie territoriale e nazionale in tutte le fasi di questa delicata vicenda.

Durante il dibattito sono stati toccati anche altri argomenti di grande attualità, primo fra tutti il lavoro agile (smart working) che si è ribadito debba essere non un telelavoro mascherato ma un vero strumento di conciliazione tra vita personale e professionale e che veda sempre l’intervento sindacale con accordi collettivi per evitare pericolose derive nell’utilizzo, già presenti nel settore, o la negazione di questo strumento come fatto da Unipol.

A conclusione della riunione il segretario generale, Riccardo Colombani, ha prima di tutto omaggiato Umberto Bognani ricordando la cerimonia di consegna delle borse di studio in sua memoria fatta durante il Congresso nazionale e lo ha ancora una volta ringraziato per quanto ha dato all’organizzazione. Ha quindi ringraziato Roberto Garibotti per il lavoro svolto finora e per quanto farà anche in futuro e quindi tutti coloro che sono intervenuti per gli spunti forniti.

In merito al rinnovo del Ccnl Ania, Colombani si è detto d’accordo su quanto espresso da Garibotti e confermato in tutti gli interventi sulla necessità di una chiusura rapida delle trattative che consenta a questo contratto di divenire davvero il riferimento del comparto e garantisca il potere d’acquisto dei salari. La desertificazione non riguarda solo le banche ma anche le compagnie di assicurazione, ha continuato il leader dei bancari e degli assicurativi della Cisl, con la chiusura dei centri liquidazione danni che lasciano da solo il cliente proprio nel momento più importante del rapporto con la propria assicurazione: il pagamento del danno. “Credo che le compagnie italiane abbiano un grande spazio per crescere e rilanciare questo Paese. LItalia è un Paese drammaticamente sottoassicurato: le compagnie dovrebbero semplicemente fare il proprio mestiere: vendere polizze, senza però scaricare il rischio del capitale sui risparmiatori”; così Colombani, che ha concluso il suo intervento parlando del rinnovamento generazionale del sindacato che non può essere “rottamazione” ma passaggio di esperienze verso i più giovani con l’istituzione di una vera e propria scuola sindacale.